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arcivescovile.“ — „Palazzo arcivescovile.“
Ascoltar, vn. ascoltare, — dare, o porgere ascolto, — dare, o prestare orecchio; stare in ascolto; dar retta; ubbidire; esaudire; udire; ascoltar ben, aguzzare le orecchie, — stare cogli orecchi levati, o tesi, — stare in orecchi; ascoltar in scondon, origliare.
Ascriver, vn. ascrivere, attribuire, imputare.
Aseder, sm. acetaio.
Asedo, sm. aceto; andar in asedo, acetire, inacetire; meter l’asedo, inacetare; meter in asedo — capperi, citriolini, ecc. — acconciare, o mettere sotto l’aceto capperi, ecc.
Asendente, sm. ascendente, influenza,
Asial, sm.’ zi. spinarolo imperiale — acanthias vulgaris. Asilio, sm. v. usata dalla plebe — asilo, infantile. Asinada, sf. asinaggine, asinata, asineria, asinità, asinitade, asinitate, villaneria.
Asinazo, sm. asinaccio; asinone; met. ignórantaccio; villanaccio.
Asino, sm. asino; de asino, avv. asinescamento; asinesco: — „ Opera asinescamente.“ — „Modi, tratti asineschi;“ asinino: — „ Carezze asinine asino salvadigo, onagro; asino senza creanza, o asino visti e calza, met. asino calzato e vestito; — asino tutto, — parer nato nella Falterona; andar mus e tornar asino, met. andar vitello e tornar bue, — andar messere e tornar sere; coi asini ghe voi ’l baston, prov. asino duro, baston duro, — - l’asino non va se non col bastone, — vale più una botta che cent’àrri; vai più un asino vivo che un dotor morto, è meglio un asino vivo che un dottore morto; creder che- xe svolà un asino, credere che il mal sia sano, — credere che un asino voli; l’asino dove che ’l xe casca una volta no ’l casca più, prov. l’asino dev’è caduto, o inciampato una volta, non vi cade, o non vi inciampa più; liga l’asino dove che voi el paron, prov. lega l’asino dove vuole il padrone; se si scortica, o se si rompe il collo, suo danno; la pazienza xe la virtù del asino, della pazienza non ne vendono gli speziali, — la pazienza è dei frati, e delle donne che han gli uomini matti, — la pazienza è una buon’erba, ma non nasce “in tutti gli orti, — la pazienza la portano i frati; vose de asino no va in ziel, prego di ladro non passa le forche, — voce d’asino non entra in cielo; farghe la barba al asino, loc. prov. detta così a modo di reticenza, aggiungendovisi talvolta: se perdi el savon e lafadiga, dar l’incenso a’ grilli,- — dar l’erba a’ cani, — gettare via il ranno e il sapone, — lavar il capo all’asino, — lisciare la coda all’asino, — perdersi l’acconciatura, o la lisciatura; chi che no sa leger la sua scritura xe un asino de natura, è asino di natura chi non sa leggere la sua scrittura; la beleza del asino, met. la giovinezza, — l’età fiorita; manco asini che se someia, e’ va, o c’è più d’un asino al mercato, — non c’è altri asini in mercato ? — non c’è che un asino che vada al mulino ? Asistente, smf. assistente, assistitore; assistitrice; asistente de ima dona de parto, guardadonna.
Asister, vn. assistere, assistire. (Fagiuoli.)
Asola, sf. gangherello -— el mastio femminella, gangherella — la femina.
Aspetar, vn. aspettare, attendere, — stare a bada, - stare in aspettativa, in aspetto, in attesa; per sim. far la mula, — far la mula del medico; no aspetarse tanto, met. riuscire meglio a pane che a farina: — „ El ga passà l’esame? no me aspetavo tanto de hi. = Ha passato l’esame ? Davvero ch’è riuscito meglio a pane che a farina;“ far aspetar, mettere, porre, tenere a piuolo: — „Il signor X ha avuto la garbatezza di tenermi a piuolo nel corridoio per due buone ore;“ star aspetar, stare in aspettativa; .aspetar él vero momento, la bona ocasion, aspettare la palla al balzo; aspetar con sicureza el bon fin de qualcossa, stare alla finestra col tappeto;- aspetar con