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Rasciar, va. (rasciar) raschiare; raschiarsi per rendere avvertito altrui di .qualche errore che dice, o fa: fare il raschio: -— „Gli fece il raschio in buon punto, se no, la spifferava.“
Rasentar, va. rasentare.
Rasente, raso, avv. presso, radente, rasente.
Raso, agg. abboccato: — „ Quel barile è abboccato;“ sm. raso: — „Un vestitino di trine e raso.“
Raspa, sf. raspa; raspa grossa, ingórdina; — de ossi, brusco.
Raspadura, sf. raschiatura; raspatura; raspadura de galina, met. raspaticelo, — raspatura di galina: „ Questo raspaticelo lo legga chi vuole, io non me ne raccapezzo.“
Raspamento, sm. raschiamento.
Raspar, va. arraspare, raspare, raschiare, rastiare; raspar de le galine — e simili: razzolare, sparnazzare.
Raspeto, sm. grappoletto, grappolino, raspoluzzo.
Raspo, sm. lo stesso che rapo.
Rassada, sf. raschiata.
Rassar, va. raschiare, rastiare; rassar le bote, asciare le“botti; — i muri, grattuggiarè, o rastiare i muri.
Rassegnarse, vnp. rassegnarsi, acconciarsi a checchessia — conformarsi alla volontà di Dio.
Rassegnaziòn, sf. rassegnazione.
Rasserenar, va. rasserenare; met. riconfortare, ricreare.
Rassicurar, va. rassecurare rassicurare; vnp. incoraggirsi, — prendere animo, rassicurarsi.
Rassin, sm, art. e mest. grattino, raschiatoio, raschino, rasco.
Rassomilianza, sf. assomiglianza, rassomigliamento, rassomiglianza,
Rassomiliar, vn. rassimigliare, rassomigliare, aver somiglianza» esser simile .; met. imitare; paragonare.
Rastel, sm. cancellata, cancellato, cancello — quello che serve per chiuder passaggi, per recingere, aiuole, ecc.; rastello, rastro — lo strumento rusticalè; t. de’ cacciatori; catena; chi che cazia in rastel, filante: — „S’era formata una catena di circa venti filanti.“ Rastelada, sf. cancellata, cancellato, cancello; rastrellata:
Rastelar, va. rastrellare.
Ràsteleto, sm. cancellino; rastrellino, rastrelluccio.
Rasteliera, sf.-rastrelliera.
Rastelon, sm. cancellone; rastrellone.
Rato, sm. bot, ramolaccio, o ramolaccio infernale — - raphanus sativus. “
Ratristar, va. attristare, contristare, rattristare.
Rauchedine, raucheza, sf. affiocatura, arrocatura, raucedine.
Rauchir, vn. affiochire, arrochire, arrocare.
Rauco, agg. affiocato, chioccio, fioco, rauco, roco; diventar rauco, arrocare.
Rava, sf. bot. rapa — brassica rapa; campo de rave, rapuglio; met. citrullo, minchione, zugo; capaccione, ignorante, rapa, rapone.
Ravanel, sm.- bot. ravanello — specie di raphanus sativus; met. citrullo, semplicione.
Ravano, sm. bot. rafano; cior un c... per un ravano, met. pigliare una papera, — prendere un sonaglio per una anguinaia.
Ravisar, vn. riconoscere, ravvisare.
Ravivar, va. avvivare, ravvivare.
Ravizon, sm. rapaccione, rapo selvatico, ravizzone — brassica napus; oio de ravizon, olio di ravizzone.
Ravuza, sf. varietà della brassica rapa.
Raza, sf. ceppo, discendenza, generazione, lignaggio, prosapia, -schiatta, stirpe; qualità, specie; zi. anatra, anitra — anas bpschas,, varietas domesticaesser de raza., essere oriundo: .— „E nato a. Trieste ma è oriundo svizzero;“ esser de bonaraza — detto di donna che faccia molti figliuoli: essere una gallina agostina: — „Le galline agostine erano la passione .del Gran Corsa.;“ esser tuto una raza, met. essere d’un medesimo pellame, — essere d’una buccia, — essere