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Ragirator, sm. bindolo, ingannatore, raggiratore.
Ragiro, sm. abbindolamento, imbroglio, raggiro, rigiro.
Ragiunger, va. raggiugnere, raggiungere
Ragnantela, sf. ragnatelo meglio che ragnatéla, e più comunemente: tela di ragno; — nel senso di vestito di velo, o di tela radissima: fiammata: — „Non muor di freddo con quel po’ di fiammata che ha indosso?“ esser una ragnantela — un panno, un vestito, ecc.: essere liso, o ragnato; netar le ragnantele, disragnare: — „Disragna un po’ quel quadro, pare festonato.“
Ragnanteleta, sf. ragnateluccia, ragnateluzza.
Ragnazo, sm. ragnaccio.
Ragneto, sm. ragnolo, ragnuolo.
Ragno, sm. zi. aragna, aragne, aragno, ragno, — ragno comune — tegenaria domestica; ragno co la erose, epeira diadema — epeira diadema. Generalmente vien chiamato ragno anche l’opilionide „falangio opilio“— phalangium opilio, ch’è un aragnide, ma che non appartiene all’ordine dei ragni; specie di trachino — trachinus, il pesce che si pesca nei nostri mari; e quello simile al merluzzo: bertagnino: — „Andate dalla baccalaria e ditele che vi dia bertagnino e non baccalà;“ specie di legno leggiero a quattro ruote: bagatello, bagher, bàghero; met. brutto; deforme; fuseragnolo, mingherlino; no cavar un ragno de un buso, met. non levare un ragno da Un buco, — essere pannicelli •caldi.
Ragnola, sf. zi. trachino vipera — trachinus vipera.
Raguardevole, agg. illustre, preclaro,, ragguardevole.
Ralegrada, sf. rallegramento, esultanza.
Ralegrar, va. render ilare, rallegrare; mp. esilerarsi, esultare, rallegrarsi, — fare i mirallegro.
Ralentar, va. allentare, rallentare; met. diminuire, rilassare, scemare.
Rama, sf. ramo.
Ramada, sf. art. e mesi, coletto; graticciata.
Ramaricar, va. rammaricare; sm rammarichìo
Ramaza, sf. ramaccio.
Rambada, sf. ruberia.
Rambagio (far), m. avv. predare, rubare, — spazzare il pollaio. •
Rambar, va. aggraffare, arraffare, rubare.
Rame, sm. rame; che partecipa del rame, che è del color del rame: cupreo, ramigno; chi che fa e che vendi roba de rame, ramaio, ramario, ramiere; spuzar, o no spuzar de rame, met. sapere, o non sapere di rame.
Ramentar, va. rammentare, — far menzione.
Rameta, rameto, ramisel, sf. sm. fronduccia, rametto, ramicella, ramicello, ramiscello; ramicelli secchi che si trovano su per gli alberi: fruschi, fruscoli.
Ramificar, vn. diramare, ramificare., Ramificazion, sf. ramificazione.
Ramingar, va. ramingare, — andar ramingo.
Ramo, sm. fronda, ramo; i più grossi rami degli alberi: bracchie; rami delle corna -de’ cervi, de’ capriuoli, e simili: palchi; aver un ramo de mato, v. mato.
Rampigada, sf. arrampicamento.
Rampigamuri, sm. v. scherz. acquarzente, acquavite.
Rampigar, va. arrampicare, erpicare, inerpicare, rampicare, salire aggrappandosi; t. d’agricoltura: abbricare: — „ Viti abbricate sugli olmi;“ rampigarse sui alberi, aderpicare, erpicare; rampigarse per i speci, met. attaccarsi alle funi del cielo, — attaccarsi agli specchi; reggersi sulle cannuccie; pigliare l’occasione del petrosemolo; rampigarse come un gato, v. gato.
Rampighin (aver un) in gola: avere un ciabattino giù per la gola.
Rampin, sm. gancio, rampino, ronciglio, uncino; met. abbricagnolo, appiccagnolo, appicco, appiglio, attaccagnolo, cavillo, pretesto; rampin per