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RAC | — 349 — | RAG |
Racapriziar, vn. raccapricciare, raccapriccire.
Racaprizio, sm, raccapriccio.
Racheta,- sf. razzo;, chi che fa rar chete, razzaio.
Racolier, va. assembrare; raccogliere, raccorre; adunare, ragunare, raunare, unire; racolier i grani, mietere i grani; chi no semina no racoli, prov. chi non semina non raccoglie.
Racolimento, sm. raccoglimento.
Racolta, sf. raccolta, raccolto, ricolta, ricolto; racolta de quadri, pinacoteca; — de libri, biblioteca; — de medaie,, de monede antiche, de robe . preziose, cimelioteca; — de arme e azesori, armeria; — de canzoni, innario; — de farfale, farfalliera; — dei grani, messe.
Racomandar, va. raccomandare, racconciare.
Racomandazion, tf. raccomandazione, raccomandainento, raccomandazione, raccomandigia, raccomando.
Racomodada, sf. raccomodatura, racconciamento, racconciatura.
Radada, sf. raditura.
Radar, va raschiare.
Radaza, sf. fruciandolo.
Radicai, agg. radicale; radichevole.
Radiceto, sm. radicchino: — „Du’ forchettate di. radicchino con de’ tuorli d’uovo dentro.“
Radicio, sm. bot. cicoria, radicchio — chicorium intibus; radicio co le radise, radicchio scoltellato; radicio salvadigo, radicchiella silvestre.
Radigar, va. altercare, contendere; litigare.
Radigo, sm, alterco contesa, litigio, questione; discordia, disunione, Scissura: — „ Vergognatevi è ella una continua scissura.“ Radigon, agg. e sm. cavillatore, litigioso, rissoso.
Radisa, radise, sf. ràdica, radice;. che ga forma de radise, radiciforme; el grosso de la radise — delle piante in generale: barba maestra, — fittone; radise che qualche albero fa in mucio a fior de tera, barbicala; ciapar radise, abbarbare, radicare: — „Alcune ta- I lee abbarbicano in cortissimo tempo.“ Radiseta, sf. radicella radicetta, radicina.
Radison, radisona, sm. sf. radici ona, radicione, radicona.
Radolzir, va. e vn: addolcire dolcificare; met. allenire, mitigare, raddolcire.
RadOpiar, va. addoppiare, raddioppare.
Rata, v. usata nel modo o de rifa o de rafa, o di ruffì o di raffi.
Rafeto, . sm. art, e mest. graffietto.
Rafinada, sf. perfezionamento; raffinamento.
Rafinadura, sf. raffinatura.
Rafinaria, sf. affinatolo, raffineria raffinatolo.
Ratinar, va. affinire, raffinare, raffinire; migliorare, perfezionare.
Rafiol, sm. raviuolo — il dolce; agnellotto — quello per brodo.
Rafredar, vn. raffredare; met, minuire, rallentare, — scemare il fervore.
Rafredor, sm. infreddazione infreddamento, infreddatura, raffredore; rafredor fisso, o stagno, marmotta.
Ragio, sm. radio, raggio — pi. i raggi, e poet. i rai; ragio de le rode, raggio, razzo.
Ragion, sf. ragione; cagione; dar ragion — nel senso di fìngere di secondare altrui per .fargli svelar tutto .l’animo suo: dar spago; dar ragion a un che parla senza nanca capirlo, accordarsi alle bàttute; no capir ragion, met. non conoscere ragione: — „Zotticoni che non conoscono ragione;“ no senza ragion, non senza ragione., e latinamente: non sine quare; de santa ragion, m. avv. di santa ragione, — come la ragione comanda; chi più ziga ga ragion, m. prov. chi più urla ha ragione; la fame no conossi ragion, v. fame; la forza ghe caga a la ragion, v. forza; no aver lume de ragion, v. lume.
Ragionar, va. argomentare, discorrere, favellare, ragionare.
Ragionier, sm. ragioniere. * Ragirar, va. abbindolare, aggi- rare, rigirare..