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spaccamonti, — spadroneggiare; butar col cui in aria, met. gettare a soqquadro: — nEl ga butà cól cui in aria tuta la biblioteca. = Ha gettato a soqquadro tutta la biblioteca;“ esser roba per aria,.met. esserci nell’aria un gran buio, — essere turbato il cielo, — essere gonfiata, o torbida, o turbata la marina; — esserci per aria, o per l’aria qualche cosa;. aver un aria de me ne impipo, avere un’aria di me la imbuschero; far aria e pò farsela- dosso, aver faccia di leone e cuore di scricciolo; far castei in aria, met. fabbricare sulle nuvole, — far castelli in aria, — far castellucci in aria, o, semplicemente: far castellucei; sol de marzo e aria de fessura manda in sepoltura, loc. prov. aria di finestra, colpo di balestra, -aria di fessura manda in sepoltura; le straze svola sempre in aria, loc. prov. i cenci vanno all’aria.

Ariaza, sf. ariaccia.

Arieta, sf.’ arietta,- ariettina, auretta; canzoncina; aver una zerta arieta, met. avere dell’ambizion cella, dell’orgoglio.

Arichir, vn. arricchire, diventare, o far diventare dovizioso, o ricco, — locupletare.

Arioso, agg. aereato, arioso, ventilato; aprico.

Arivar, va. arrivare, giugnere, giungere, pervenire; arivar in orecia, met. giugnere a sapere, — pervenire, o venire ad orecchio, o alle orecchie; no ghe arivo, met. non ci arrivo, — non giungo a comprendere.

Ariechin, arlichin, sm. arlecchino, truffaldino; de ariechin, arlecchinesco; far l’drlichin, met. far l’arlecchino, — far la figura d’arlecchino; parer un arlichin, e con più enfasi: parer un arlichin visti de festa, parere un arlecchino, — parere il vestito d’arlecchino.

Arlechinada, arlichinada, sf. arlecchinata; met. voltafaccia, zannata, — cosa da Zanni. Arma, sf. arma, arme; pi. arme e armi; arma de fogo, arma da fuoco; arma de taio, arma bianca, — arma da punta, — arma da taglio; con arma in man, armata mano; senza arma, inerme; in caso de guera ogni arma xe bona, loc. prov. in tempo di guerra ogni cavallo ha soldo, —in mancanza di cavalli gli asini trottano, — per bisogno di buoi si ara con gli asini, -— a tempo di bisogno pan di vecce, o pane vecciato.

Armà, armado, agg. armato; met. corredato, fornito; guernito, munito; armà come un assasiti, o fin ai ooi, armato come un. assassino, o come un bargello, o come un Orlando.

Armador, sm. armatore.

Armadura, sf. armatura; armatura, bertesca, grillo, ponte.

Armaiol, sm. armaiuolo, armaio.

Armar, va. armare, — dare, consegnare le “ armi, — munir d’armi; t. mar. ammarinare, marinare; allestire; armare, attrazzare, guernire.

Armata, sf. armata, esercito, falange, truppa; schiera: — „Le schiere prussiane assediarono Parigi.“

Armator, sm. armatore.

Armaza, sf. armaccia.

Armelin, sm. bt. albercocca, albicocca, armeniaca, ballacocca, meliaca, vagaloggia, umeliaca; zi. armellino, ermellino — mustela erminea; pelle d’armellino, armellina.

Armeliner, sm. bt. albercocco, albicocco, armellino, ballacoeco — prunus armeniaca,

Armenta, sf. armenta, mucca, vacca; armenta che no ga vu vedei, giovenca.

Armer, sm. canterano, cassettone; armer de muroì affìsso, — armadio a muro; zogar a parole o armeri, giuocare a cappelletto^ — giuocare a palle o santi.

Armerazo, sf. armadiaccio.

Armerete, sm. armadino, armadiuolo.

Armeron, sm. armadio.

Armeta, sf. armetta, armicella.

Armizar, va. ormeggiare.

Armizi, smp. armeggi,- ormeggi.

Armo, sm. t. mar. armamento.

Armonica, sf. fisarmonica.

Armonizar, vn. armonizzare.

Arnaso, sm. recipiente — da vino; nel pi. bottame, recipienti.