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R
R, diciassettesima lettera dell’alfabeto; pronunciasi erre e si fa tanto maschile quanto femminile. — R, in capo alle ricette significa: Recipe, voce latina che vale: prendi. — Raddoppiato: R. R. vale reverendi; RR. PP. Reverendi padri; R I. P. Riposa in pace. — S. P R. M. Sue proprie riverite mani; parlar col ere, rotacismo.
Rabia, sf. adiramento, collera, corruccio, cruccio, ira, izza, livore; ràbbia, rabidèzza, rovello, sdegno, stizza; arrabbiamento, arrabbiatura; con rabia, arrabbiatamente: — .Gettò lungi da sè arrabbiatamente il foglio;“ rabia dei cani, idrofobia; sciopar (sciopar) de la rabia, met. affogare di, o dalla rabbia, — arrovellarsi, — non veder dalla rabbia.
Rabiada, sf. arrabbiamento; ciapar una rabiada, arrabbiarsi, arrovellarsi, incollerirsi.
Rabiado, agg. arrabbiato, corruccioso, incollerito, iracondo, irato, sdegnoso stizzito; idrofobo; un poco rabiado, arrabbiateli; far finta de esser rabiado, pigliare il bufonchiello.
Rabiar, vi. e vn. adirare, arrabbiare sdegnare, — muovere ad ira; poet. irascere (Sannazzaro); vnp. adirarsi arrabbiarsi, — alzare i mazzi, — salire in ira, o in bizza.
Rabin, sm. rabbino; agg. iracondo, litigioso, rabbioso, rabino, stizzoso.
Rabiosa, sf. v. met. acquarzente, acquavite.
Rabiosazo, sm. rabiosaceio.
Rabiosezo, sm. ira, iritabilità, livore, rabbia, rovello, stizza.
Rabioso, agg. adiroso, arrovellato, .collerico, iroso, stizzoso; idròfobo; deghe zo che ’l xe rabioso, loc. prov. agli zoppi grucciate, — al mal fagli male, — essere piovuto sul bagnato.
Rabrividir, vm abbrividare, abbrividire, rabbrividare, rabbrividire; raccapricciare.
Racapezar, vn. raccapezzare.