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PUR | - 344 — | PUZ |
Purziter, sm. lo stesso che porziter.
Pustizo, agg. lo stesso che postizo.
Puta, sf. fanciulla; nubile; lavorante; figlia; puta veda, fanciulla trasandata, — ragazza invecchiata, — pulcellona, zitellona; a le bele pute un bel bambin, a le brute vece un scovolin — ribobolo popolare: alle giovani i i buoni bocconi, alle vecchie gli stranguglioni; puta veda fortuna speta, m. prov. ragazza che dura non perde ventura; a le pute oziose el diavolo ghe baia in traversa, v. diavolo.
Putazo, sm. fanciullaccio; fanciullo: figlio.
Putel, sm. bambino, fanciullo; pargolo, parvolo; figlio; maschio; met. ragazzo: — „Ha ormai trent’anni compiuti, ma è sempre un ragazzo;“ far come i putei, met. fare a’ bambini; no stemo far de putei, o uomini, o orciuoli? — frase elittica, il cui pieno è: o siamo uomini, o siamo orciuoli ?; meterse pianzer come un putel, piangere come un bambino: — „ Co/o ga savè el se ga messo pianzer come un putel. = Quando lo seppe pianse come un bambino;“ i putei ga de parlar co pissa le galine, v. galina; i putei e i polastri no i xe mai sazi, v. polastro.
Putela, sf. bambina, fanciulla; figlia; femmina; met. amante, fidanzata, sposav
Putelada, sf. bambinaggine, bambinata. bambineria, corbelleria, fanciullaggine, fanciullata, fanciulleria, ragazzata.
Putelat, sm. lo stesso che putel nel senso metaforico
Putita, agg. e sf. basoffia, schizzinosa smorfiosa.
Puto, sm. celibe; scapolo.
Putrefado, agg. corrotto, fracido, marcio, putrefatto.
Putrefar, vn. putrefare, corrompere per putredine; vnp. putrefarsi, putrire.
Putrefazion, sf. putrefazione.
Puzar, e derirati, lo stesso che pozar, e derivati.