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ARO | — 33 — | ARI |
Arcaza, sm. zi. mignattone; re de arcaza, chiurlo, chiurlo reale, fischione maggiore.
Architetar, va. archittetare; met. macchinare.
Architravo, sm. architrave, epistilio.
Arco, sm. arcata, arco; plettro; arco baleno, arco baleno, arco celeste, iri, iride.
Arder, vn. abbruciare; ardere; consumare; che poi arder, combustibile; che no poi arder, apiro, incombustibile; arder de sede, allampare, ardere, o bruciare di sete.
Ardir, va. ardire; sm. ardimento, ardire, arditezza, audacia, baldanza, temerità.
Ardito, agg. animoso, .ardito, baldanzoso, baldo, coraggioso; sfacciato; temerario; petosto ardito, arditello, arditetto: — „Quel putel xe.petosto ardito, bisogna dargliele curie. — Quel fanciullo è arditetto, bisogna dargliele corte.“
Arenar, va. arrenare, incagliare.
Arente, avv. a canto, a costo, accosto, appresso, presso, vicino; dar arente, dare di soprappiù, di soprammercato y arente de, per giunta di, — per soprassello di.
Arestante, smf. arrestato, detenuto, prigioniero.
Aresto, sm. arresto, cattura.
Argano, sm. argano, burbera, verricello; volerglie i argani, mei. volerci il cavastracci per sapere, od ottenere che si sia da uno, — • fare una cosa tiratovi dagli argani.
Argentadura, sf. argentatura, inargentatura.
Argentaria, sf. argenteria.
Argentier, sm. argentaio, argentaro, argentiere, argientiero, argentatore.
Argentin, sm. zi. argentina’sfìrena — argentina sphyraena.
Argento, sm. argento; de argento argenteo; che contien argento, argentifero; come l’argento, argentino; argento vivo, argento vivo, idrargirio, idrargiro, mercurio; fxl de argento — ad uso di ricamare — canutiglia; argento de quel che pissa ’l vento — frase scherzevole — imitazione d’argento, — argento falso; un dai gnente venezian col manigo de argento — frase giocosa — un bel niente, — quel gran niente; aver l’argento vivo dosso, met. avere l’argento vivo addosso, — essere un frugolo, o un nabisso, — essere vivace. Argomentar, va. argomentare, argumentare; dedurre, indurre, inferire.
Argine, sm. aggère, argine; — di pietra, pignone; — di pali, palafitta; — assai alto, che si fa ai campi per impedire che vengano allagati, berga.
Arguir, va. arguire, dedurre, inferire, significare. , Aria, sf. aire, aria, aura; poet. aere; met. arditezza, baldanza, tboria, poffardio, pretensione; de aria, che apartien al aria, o che sta, o che vivi nel aria, aèreo; che ga paura del aria, aerofobo; aria sofigada — detto di quella che si respira in luoghi stretti, o chiusi — aria colata; aria libera, aria aperta; andar in aria, met.-montare in bica, — montar sulle furie; cambiar aria, mutar aria: — „Il medico le ha ordinato di mutar aria; far ciapar aria, asolare: — „Nell’estate bisogna asolare ogni qual tratto le coperte ed i vestiti d’inverno;“ e, far ciapar aria una camara, ecc. arieggiare, o ventilare una stanza, ecc.; andar ciapar un fià de aria, andar a pigliare una boccata d’aria; esser tuto per aria, m. avv. essere tutto all’aria; aria de protezion, met. aria di protezione; coromper l’aria, met. bere a sciacquabudella, — incantar la nebbia; — „Apena che ’l verzi ì oci ci bevi quatro soldi de aquavita, per coromper l’aria. = Appena apre gli occhi beve quattro soldi, d’acquavite, per incantar la nebbia;“ capir per aria, intendere a volo, o per aria; sentir per aria, met. sentire dinanzi, — aver sentore di una cosa; veder per aria, met. vedere in aria* o per l’aria; viver de aria, o de gloria, met. campar d’aria, — campare, o vivere di spirito santo; darse un aria, o darse una zerta aria, darsi aria, — darsi aria d’importanza; far aria, met. alzare la cresta, — fare lo