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POE | - 335 — | POL |
mulare; — indrio, portar di ritorno, restituire; — a copetefas, portare a pentole; — a cavaloto, portare a bardosso; — in caregheta, portare a predellino; — el vin, met. reggere il vino; — el lavor, riportare il lavoro: — „Oggi il calzolaio mi deve riportare gli stivali nuovi — via col sufiar, soffiare in arcata; portarsela zimada, met. essere altero, portarla alta, procedere con fasto, — recarsela in sul quamquam; — de’ cani che, tirato un sasso, o altro, lontano da loro, gli corrono dietro e lo riportano in bocca: buscare; che el diavolo te porti, bassa imprecazione: possa tu accidentare, o possa tu assaettare —• e detto con garbato modo di carità cristiana, ma pure a modo d’imprecazione: casca morvido; portarla fora neta, met. uscire pel rotto della cuffia; sgabellarsi d’alcuna cosa; portar le braghe, met. portare i calzoni; portar aqua in mar, v. aqua.
Portasela, sm. reggisella
Portavose, sm. portavoce.
Portazigari, <sm., portasigari,
Portela, sf. porticina; sportello; portela ne le porte per cucar fora, spia.
Portier, sm. guardaportone, portiere.
Portiera, sf. usciale.
Portigner, sm. portiere, portinaio, portinaro, portonaio, portolano, portulano; portinaio brutale, met. cèrbero.
Portigo, sm. portico.
Portisela, portisina, sf. porticciuola, porticella, porticina, usciolino.
Portisin, sm. porticciuolo.
Porto, sm. porto; met. condotta, portatura; pien de porti, portuoso: — „Forse la costa dalmata non è portuosa ? “ esser in porto, met. condurre a porto; esser a bon porto, met. essere a buon porto.
Portogner, sm. lo stesso che portigner.
Portolaca, sf. bot. porcellana — portulaca oloracea.
Portoti, sm. portone; atrio: — „ Spetime in porton.. = Attendimi nell’atrio;“ Dio sera un balcon e verzi un porton, v. balcon.
Porzel, sm. porcellino; met. lascivo, libidinoso, licenzioso; porcacciuolo, porchettuolo: — „Si: oh tu avessi visto quel porcacciuolo tutto imbrattato d’escrementi.“ Porzelana, sf. porcellana.
Porzelat, sm. met. porcellone.
Porzeleta, sf. zi. specie di mollusco — cassidaria echinophora.
Porzin, sm. maiale, porco.
Porzina, sf. porcina.
Porzion, sf. porzione; quota, tangente.
Porzioneta, sf. porzioncella, porzioncina.
Porziter, sm. salumaio.
Posa, sf. posatura.
Posar, va. posare.
Posizion, sf. attitudine, posizione; plaga; posizion de le man, t. mus. portamento della mano.
Pospor, va. posporre — mettere dopo.
Pòsposizion, sf. posposizione.
Possada, sf. posata; sbatociar le po ssade magnando, scucchiaiare; possada, met. buono stomaco: — „Ogi a pranzo gavemo possade numero un. = Oggi a desinare abbiamo gli assi de’ buoni stomachi.“
Possadina, sf. posatuccia.
Posseder, vn. possedere.
Possession, sf. possessione; possession picola, possessioncella
Possesso, sm. possedimento; possesso; andar al possesso de un eredità, adire un’eredità; meter in possesso, mettere. al possesso; ciapar possesso, pigliar campo: — ^Madama ha preso campo sul carissimo suo signor consorte, ed or gli tiene i piedi sul collo.“
Possessor, sm. possessore.
Possidentuzo, sm. possidentuccio, possidentucolo.
Posta, sf. posta; nanc'a farlo a posta', 'a farlo a posta': — „A farlo a posta non poteva riuscir peggio;“ a posta, m. avv. ha due significati: a bella posta, a bello studio, 'a farlo a posta', a posta, apposta, con determi-