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PON | — 333 — | POE |
far una ponta, met. mettere un chiodo, far de’ chiodi, ficcare de’ chiodi; ponta del piron, de la forca, del forcai, rebbio; — de pan, cantuccio, o orliccio, di pane; — de le ale, sommolo; — del trapano, saetta, saettuzza; — de le pene de scrìver, baffi, — becco della penna; — de luqaniga, de salame — e simili: rocchio di salsiccia, rocchio di salame, ecc.; — de peto, t. de’ macellai: spicchio di petto; — spizada per sbocar, art. e mest, acceccatoio; — del manigo del ombrela, naso dell ’ombrello; — sotila de qualunque roba., aculeo; ponte dei sachi, pellicini; in ponta de pie, v. pie; in ponta de piron, v. piron.
Pontada, sf. puntata; coltellata; stilettata.
Pontadura, sf. appuntatura, impuntura, puntatura, punteggiatura.
Pontal, sm. puntale; pontal del baston, calzuolo, e se el xe impuntì, gorbia; — dei stivai, spunterbo.
Pontapeto, sm. fermaglio.
Pontar, va. appuntare; appuntellare, puntare, puntellare; pontar i piati, le scodele, ecc. risprangare i tondi, le scodelle, ecc. — i pìchi de la biancaria, appicciare i panni; — con aghi de pomola — e simili: appuntare; — i stramazi, impuntire le materasse; pontarse el vestito, accignarsi l’abito.
Pontariol, sm. foratoio, punteruolo; t. de’ fabbri: punteruolo; spina.
Ponte, sm. ponte; art. e mest. pancone; ponte; ponte dei muradori de tirar su e zo, ponte stabile; ponte dei muradori fato con travi ficai nel muro e inciodade su le tole, ponte a collo; ponte che se poi alzar e sbassar, ponte a levatoio: — fortilizio con ponte a levatoio;“ butar un ponte, met, gettare un ponte: — „L’ inimico gettò un ponte attraverso il torrente.“
Pontina, sf. ehiabello, chiavello, puntina: — „ Comperatemi due soldi di chiavelli.l’
Pontisel, sm. ponticello, ponticino.
Pontisina, sf. punterella, punterellina: — „S’ è ferito con una punterellina invisibile ed ha perduto il dito.“
Ponto, sm. punto; ponto de calzaj maglia; ponto lassado zo — delle calze: maglia scappata; cior su un ponto — delle calze: raccattare, o ripigliare una maglia scappata; drio ponto, punto a costura; ponto de imbastidura, punto molle; — a cadenela, punto allacciato; — a sfilzeta, punto aperto; — a erosela, punto incrociato; ponti orbi, modo de’ giuocatori di bigliardo: punti di scazzata; far el ponto, m. de’ giuocatori: fare il punto; no saver nanca far un ponto, met. non saper mettere un punto; dar un ponto—a, un panno, ad una veste: dare, o mettere un punto in un panno, ecc.; molarse un ponto, o molarse ì ponti, met. spetezzare.
Ponton, sm. t. mar. pontone, puntone.
Popolado, agg. popolato, popoloso, populato.
Popolar, agg. e va. popolare.
Popolarizar, va. popolarizzare, — rendere popolare.
Popolazion, sf. popolazione.
Popolazo, sm. popolaccio, popolaglia, popolazzo.
Popolin, sm. popolino.
Popolo, sm, popolo; el popolo comun, met. il popolo e il comune, o il popolo, il comune e il contado; vose de popolo vose de Dio, v. Dio; pesse popolo, v. pesse.
Porca, sf. zi. scrofa.
Porcada, sf. azione abbietta, infame, vile; porcheria, porcume, sporcizia, sudiciume; robaccia.
Porcaria, sf. porcheria, porcume; sporcizia; bruttura, nefandità, oscenità; sete chili — de porcaria — se devi magnarghene — detto a chi è soverchiamente schifiltoso nel mangiare: porco pulito non fu mai grasso.
Porcazo, sm. porcacciaccio, porcaccio; porcastrone.
Porcher, sm. porcaio, porcaioIo, porcaro.
Porcheto, sm. porcellino; porcheto, o porcheto de India, porcellino d’India — mus porcellus.
Porco, sm. zi. animale nero, o