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PIG | — 327 - | PIO |
che boi ne la su pignata, ». boir; sfilzar de pignata, ». graso
Pignatada, sf. pentolata.
Pignataza, sf. pentolaccia, pentolaccio.
Pignatel, pignatela, pignatta, sm/. pentoletta, pentolina, pentolino, pentoluccio, pignattello, pignattino.
Pignater, sm, pentolaio, pentolaro, pignattaio, tegghiaio — chi fa le pentole, le tegghie, e simili; cocciaio — chi le vende.
Pignato, sm. lo stesso che pignata.
Pignaton, sm. pentolona, pentolone.
Pignol, sm. pinocchio — voce questa di cui in Toscana «stessa i corrispondenti sono vari, e vi abbondano. Ad Arezzo p. e. gli dicono: pignòlo; a Firenze: pinòlo; a Lucca: pinello; a Siena: pinottolo.
Pignoleti(fari), far pepe, far pepe e pizzo.
Pignorar, va, oppignorare, pignorare.
Pignorazion, sf. oppignoramelo, oppignorazione, pignoramento.
Pilar, va. brillare.
Pilastrazo, sm. pilastraccio.
Pilastrin, sm. pilastretto, pilastrello, pilastrino.
Pilastron, sm, pilastrone.
Pilato, v. usata ne’ modi: entrarghe come Pilato nel credo, entrarci come Pilato nel credo, o come la bietola ne’ tortelli; mandar de Erode a Pilato, mandar da Erode a Pilato.
Pilio, sm. t. di giuoco: data.
Pindolar, vn. ciondolare, pendere, pendolare, penzolare; spenzolare; che pindola, pendolo, pendulo, pendolonè, spenzolone.
Pindolin, sm. ugola.
Pindolo, sm. ciondolo, pendaglio, pendolo.
Pindolon(a), m. avv. lo stesso che a picolon. • Pinel, e derivati lo stesso che penel e derivati.
Pinza, sf. focaccia; pinza de ebrei, azzimella, ’— pane azzimo.
Piomba, sf. ubbriacaggine, ubriacatura.
Piombadura, sf. piombata, piombatura.
Piombar, va. impiombare, piombare, — saldare con piombo; scagliare, vibrare.
Piombin, sm. archipenzolo, piombino; zi. re pescatore, uccello Santa Maria — alcedo ispida.
Piombìnar, va. piombinare.
Piombo, sm. piombo; de piombo, plumbeo; andar co le scarpe de piombo, met. andare a rilento, — andare rispettivo, — andare col calzar di piombo, o andare co’ piedi di piombo, — procedere cautamente; nudar come ’l piombo, nuotare come una gatta di piombo, o nuotare come il vomere; pesar come el piombo, pesare che spiomba, — essere una macina, — essere più pesante d’una macina; vignir fora de piombo, uscir di perpendicolo, o uscir di piombo; a piombo, m, avv. a perpendicolo, perpendicolarmente; de piombo, m. avv. di picchio: — „Colpita a morte da una schioppettata venne giù di picchio.“
Piova, sf, pioggia, e col Pandolfìni: piova; de piova, piovereccio: — „ Giornate pióvereccie.“ — Stagione piovereccia;1 piova e vento, acquivento; piova e tempesta, broda e ceci; piova de quela che passa, acqua de mal villano, che par non piova e passa il gabbano; scasson de piova, acquata, acquazzone scossa, scossone, scroscio; i stronzi fuma, doman gavaremo piova, met. i cacherelli fumano; son passate le capre; rosso de matina la piova se avizina, prov. aria rossa o piscia o soffia; piova e sol le vece va in amor, ». amor; la prima piova de agosto rinfresca ’l bosco, & bosco; no se fa un capei per una piova sola, ». capei.
Piovan, sm. pievano, piovano.
Piover, vn. piovere; piover pulito, piovere dirottamente; — a mastéle, o a seci, o come se i la butassi col mastél, o come che Dio la manda, diluviare, — venir giù l’acqua o la pioggia a orci, o a secchie, — piovere a bocca di barile, o a cateratte, o a catinelle, o a ciel rovescio, — piovere come Dio o come Cristo la manda, o