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Apanar, vn. appannare, coprire come d’un velo, offuscare: — „ Guarda il calore della stanza com’ha fatto appannare i cristalli;“ dell’acqua — e simili — inalbare, innalbare: — „Con due goccie di fumetto lia inalbato quel bicollierone d’acqua;“ dei cristalli, spulire: — „IIa fatto mettere cristalli spuliti all’usciale della sua stanza acciocché .non lo si veda in letto.“
Aparenza, sf. apparenza, aspetto, esteriore; no esser che aparenza, essere tutt’apparenza; salvar l’aparenza, met. salvare l’apparenza, o le apparenze; V aparenza inganna, m. prov. non vi fidate delle apparenze, — spesse volte l’apparenza inganna, — quel che ciondola non cade, — ogni lucciola non è fuoco; dentro è chi la pesta; assai aparenza e poca sostanza, assai pampani e poca uva, — molto fumo e poco- arrosto, — indoratura, — orpello, — palliamento; no basta l’aparenza, parere e non essere e come filare e non tessere.
Aparir, va. apparire; che aparissi, appariscente: — „Quel cavallo è appariscente, ma non vale una buccia di porro.“
Aparizion, sf. apparimento, apparizione; apparita.
Apartignir, vn. appartenere; cadere in alcuno, — esser appartegnente, o appartenente.
Apasionar, vn. appassionare, appassionire, •— dare o far passione.
Ape, sf. ape, pecchia; di ape, od appartenente ad ape, apesco, apistico; l’arte che insegna ad allevare le api ed a manipolare e purificare il lor miele, apicoltura; el mascio del ape, fuco; ape salvadiga, pecchione; ciapo, o mudo de ape, sciame, o gomitolo di api.
Apelar, vn. appellare; chi che se apela, appellante: — „L’ appellante spera di venir assolto.“
Apelo, sm.. appellazione, appello: — „La corte di appello confermò la sentenza; chiama: — „All’ora della chiama mancavano, come al solito, vari studenti.“
Apena, avv. a fatica, appena, a pena, con difficoltà; apena che, appena che, — subito che, ~ tosto che, — come prima: — „ Apena che lo ga visto el ghe xe saltà dosso e lo ga copà = Come prima lo vide gli fu sopra e l’uccise.“ Apetir, vn. appetire.
Apetito, sm..appetenza, appetito; diminuzion, o perdita del apetito, anoressia, disappetenza; esser franco de apetito, esser di buon pasto; stuzigar V apetito, aguzzare, o stuzzicare l’appetito; V apetito vien magnando, — così al proprio come al metaforico: l’appetito vien mangiando.
Apianar, va. appianare, render piano.
Apiliar, sm. appigliare.
Apilio, sm. appicco, appiglio, argomento, occasione, pretesto.
Apio, sm. giulebbe di mele appiè.
Apis, sin. lapis, matita; apis .infermi, nitrato d’argento; brusar col apis infernal, chir. cauterizzare: — „Il medico dovette cauterizzargli la morditura.“
Apitito, sm. lo stesso che apetito.
Aplaudir, va. applàudere, applaudire; met. approvare, lodare, stimar ben fatto.
Aplicar, va. adattare, applicare, apporre; met. appioppare, appoggiare: — „Gli appioppò, o gli appoggiò un ceffone da farlo trasecolare.“
Aplicazion, sf. applicamento, applicazione, apponimento.
Apositamente, avv. a posta, apposta, appostatamente, a bello studio, espressamente, deliberatamente, studiosamente.
Aposta, posta, avv. fintamente, di scherzo, in ischerzo, per celia, scherzevolmente; — a bello, studio, ad arte, a bella posta, a posta, apposta, appostatamente, deliberatamente, studiatamente.
Apostar, va. appostare; apostarse, vnp. appostarsi, mettersi, o porsi in agguato.
Apostrofar, va. apostrofare; sm. apostrofatura.
Aprension, sf. apprensione; meter in apnnsion, apprensionire.
Aprezar, vn. apprezzare, tenere in pregio, valutare.