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PAN | — 303 — | PAP |
dizun a panza. piena, essere un bel “predicare il* digiuno a corpo pieno; te diol la panza? metighe nome scherni, rispondono così le mamme quando i lor bimbi si lamentano di dolori al ventre, e se il bimbo non è ancora accivettato e che segue „il consiglio, risponde allora la madre che ella per laschiena non ci tiene rimedi; salvar la panza per i fighi, m. prov. serbar la paneia a’ fichi; petosto che roba vanza crepa panza, prov. piuttosto che roba vanza, crepa panza; in panza no vedi nissun, m. prov. ognuno vede il mantello, nessuno vede il bu-’ dello; a grassa cucina povertà è vicina, — cucina grassa magro testamento, — la cucina piccola fa la casa grande; l’aqua fa crote in panza, v. aqua; panza de la bota, v. bota; aver la panza fin ai oci, v. ocio.
Panzada, sf. .scorpacciata, spanciata: — „Scorpacciate di fichi degne di passare ai posteri;“ panciata, sventrata, ventrata: — „Battè una sventrata in mezzo la piazza:
Panzata, sf. panzaccia
Panzeta, sf. pancetta, panzetta: — „Birra, pan nero e pancetta affumicata;“ pancetta, pancino: — ,,Ove s’ è ficcato quel pancino del signor Giusto.“
Panzon, sm. panciona, pancione, trippone; buzzone: — „ Quand’avrò un buzzone come il tuo andrò a farmi frate. “
Paoli, v. usata nella sola frase essergliene pet\ i beati Paoli, essere a cestoni, — -essercene da abbellirsi, o essercene da dare e da serbare.
Papa, sm. capo visibile della chiesa cattolica, gran prete, papa, pontefice, sommo pontefice, supremo gerarca vicario di Gesù Cristo; — Dante lo chiamò: Prefetto nel foro divino; met. papa,, paperottolo: — „Ora che ha pigliato moglie sta come un .paperottolo;“ sf. panbollito, pappa; servir come un papa, met. servire nel coscetto; star come un papa, met far una vita da canonico, o star come un canonico, — stare poccioso, — star bene al pollaio, — stare a pampana, — stare come un paperotto, — stare in barba di miccio; andar a Soma e no. veder el papa, m. prov. andare a Roma e non vedere il papa, — cadere il presente sull’uscio, — disegnare e non colorire, — fiorire e non granire; dar la pipa in boca, met. aggiustare le parole in bocca a uno, indettarlo, insegnargli ciò che dee dire, — imbeccare, o imbeccare coll’imbuto chi si sia; morto un papa se ghe ne fa un altro, prov. morto un papa se ne fa un altro; sa più el papa e el contadin che el papa solo, v. contadin.
Papà, sm, babbo, genitore; attenente al padre, che deriva dal padre, di padre: paterno; padre dello sposo rispetto a quello della sposa, o viceversa: consuocero.. • Papada, sf. mangiata, pappata.
Papafigo, sm. zi. rigogolo — oriolus galbula; mar. pappafico.
Papagal, sm. zi. pappagallo — nome generico d’una famiglia di rampicanti esotici; crenilabro pavone — crenilabrus pavo, il pesce; met. ciarliero;- citrullo, minchione; esser un papagal, o esser come un papagal, met. esssere un pappagallo; parlar come un papagal, mei. favellare “come i pappagalli.
Papagaleto, sm. pappagallino.
Papal, agg. papale, papesco; papistico; a la papal, m. avv. alla famigliare, o alla liberalona, o alla .papale.
Papalin, agg. sm. papalino.
Papalina, sf. zi. sardina papalina — clupea papalina.
Paparela, -sf. panbollito, pappa;„ met, mantecca; sbroscia; no aver de far con Marco Paparela, v. far
Papamoschin, sm. zi. regolo comune — motacilla trochylus.
Papatasi, smf. acqua cheta, fagnone, pappataci, soppiatone; zi. culice — culex pulicaris.
Papavoro, sm, bot. papavero — papaver somniferum; papavoro selvaaigo, papavero selvatico, o rosolaccio — papaver RKoeas; met. fiorino, e come voce generica: cosa materiale di momento, o di valore.