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OST — 296 - OYO

Ostinar, va. ostinare; vnp. impuntarsi, incaparsi, incocciarsi, ostinarsi, — mettere peso ritto: — „Ha messo peso ritto a voler sposarla; è finita: non lo distoglierebbe più neanche Cicerone;“ ostinarsi in modo duro e goffo: incaponirsi; ostinarsi a non voler andar avanti — di cavalli, de’ muli, ecc: buttarsi, o mettersi sull’imbraca.

Ostinazion, sf. cocciutaggine, ostinazione, pertinacia — quest’ultima voce prendesi anche per costanza: — „Studia con una pertinacia incredibile;“ meterse con ostinazion — in che si sia: pigliare quella tal cosa per iscesa di testa.

Osto, sm. oste, ostiere, ostiero, tavernaio, e a chi garbasse la v. ani. osto; chi che va del osto perdi ’l posto — lo dice chi ha occupato il posto lasciato momentaneamente da altrui a teatro, al caffè, ecc.; domandar al osto se l ga bon vin, prov. domandare all’oste s’egli ha buon vino; far el conto senza V osto, fare il conto, o fare la ragione senza l’oste; e con modo proverbiale: chi fa il conto senza l’oste gli convien farlo due volte.

Ostriga, sf. zi. ostrica — ostrea eristata; ostriga de palo — altra specie d’ostrica: ostrea plicatula; ostriga de carena, cravana; luogo abbondante di ostriche: ostricaio; met. ciabattino, scaracchio, sornacchio, ostrica; ostriga, o corpo del ostriga, inter. corbezzoli, eospettaccio, cospettone, perdincibacco — e simili.

Ostrigada, sf. scorpacciata d’ostriche; met. scaracchiata, sornacchiata.

Ostrigar, va. scaracchiare, sornacchiare.

Ostrigaza, sf. ostricone.

Ostrigher, im. ostricaio.

Ostrigheta, sf. zi. ostrichetta, ostrichina.

Ostrighete, inter. lo stesso ohe ostriga, quale inter.

Ostrigona, sf. ostricone.

Ostro, sm. austro; e quale inter, l,o stesso che ostrigheta.

Ostruzion, sf. ostruzione.

Ostura, sf zi. specie di mollusco — pinna rudis.

Otava, agg. e sf. ottava; t. d’agricoltura: fieno serotine, guaime, rimessiticcio.

Otavin, sm. ottavino.

Otemperar, va. ottemperare.

Otignir, vn. ottenere; acquistare, conseguire; conquistare; cercar d’ottenere che che sia per mezzo di umile domanda, o di preghiera: impetrare.

Otomia, sf. anatomia, autopsia, necroscopia, sezione cadaverica.

Oton, sm. ottone; di ottone, che somiglia l’ottone, che ha qualità di ottone: ottonino; quantità di vari lavori di ottone: ottoname.

Otoner, sm. ottonaio

Ovai, agg. elittico, ovale, — di figura elittica.

Ovariol, sm. ovaiuolo, ovarolo, uovarolo.

Ovazion, sf. ovazione.

Oveto, sm. ovicino, ovino — pi. gli ovini e le ovina, — ovolino.

Oviar, vn. impedire, ovviare, rimuovere.

Ovo, sm. ovo, uovo — pi. le uova, e per vezzo: pillole di gallina; che ha forma d’uovo: oviforme; mercante e venditore di uova: ovaio, ovaiuolo; che concepisce in sè l’uovo: oviparo: — „La prima classe degli animali non è ovipara;“ ovi de formiga, crisalidi di formica; ovo basoto, ovo bazzotto; — strapazà, ovo al tegame; •— frito, ovo affrittellato, o ovo frittellato -, — de bever, ovo a bere; — straco, ovo stanco; — che sbati, ovo bogliolo; — che messo soto la ciocia xe andà de mal, barla, — ovo barlacchio; — ingalà, ovo fecondato, 0 ovo gallato; — no ingalà, ovo ipenèmio, o ovo subventaneo; ovo che se ghe lassa a le galine dove che lava far 1 ovi, guardanidio; e se ’l xe de legno, o de piera, endice; ovi che le mosche fa su la carne, o sul pesse, cacchioni; ovi de mussati, delfinetti; ovi de galeti castrai, fagiuoli, o fave capponi che; ovi