Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/246

MAN — 245 - MAN

atorno, met. affaccendarsi, arrabattarsi, industriarsi, — darsi le mani attorno; lavarse le man, met. lavarsi le mani; portar, o tignir in palma de man, met. portare, o tenere in palma di mano; meterse in man, met. gettarsi, o mettersi, o rimettersi nelle braccia di chi si sia; aver bona man, met. avere buona mano, o la mano: — „A lui gli attecchisce tutto ciò che impianta, chè ha buona la mano; “ aver le man in pasta, met. avere le mani in pasta; vignir a le man, cadere sotto mano: — „M’ è caduto sotto mano un codice che cercava inutilmente da più anni;-1 venire alle mani, o venire alle prese: — „Son venuti alle prese per una ragione futilissima;“ pregar co le man giunte, met. pregare o raccomandarsi colle braccia in croce; aver le man sbuse, met. avere le mani bucate, o forate; vignir fora de man' — detto d’opera d’artefice: uscir di mano; meter le man in fogo, met. confessarsi per chi si sia: — „I’ mi ci sarei confessato per colui, ed ha finito coli’uccellar l’oste e il lavoratore;“ meterse le man dosso, mettersi le branche addosso; aver sempre le man in scarséla, o esser sempre col soldo in man, met. essere un censo; andar per man del tribunal, andare per mano del tribunale; aver per le man, avere tra, o fra mano, avere per le mani; meterse le man, o una man sul petto, met. mettersi, o porsi la mano sul petto, o mettersi una mano al petto; aver le man de pasta, met. avere le mani di lolla;. star co le man in man, met. stare con le mani in mano, o star colle mani a cintola, o stare colle mani sotto le ascelle; tignir a man, tenere a mano; aver per le man afari strachi, aver da, o dover ferrare le oche; far una man de pugni, fare a’ cazzotti, o a’ garontoli; meterse co le man e coi pie, met. arare col bue e coli’ asino, — spogliarsi in camicia, — correre in giubbone, — mettersi colle mani e coi piedi, — menar mani e piedi; darse le man atorno, met. arrabattarsi, industriarsi, — menar le mani come un berrettaio, — I mettere il cervello a bottega; meterse le man sui fianchi — quale atto di rimprovero, di minaccia, di sdegno: fare il pentolino, fare la pentola a due manichi — e come semplice positura: far manichi di pentola; 'co le man svode, m. avv. a mani vuote, — con le mani vuote; a la man, alla mano; drio man, a mano a mano, consecutivamente, ininterrottamente; soto man, a mano, alla mano, sotto mano; fora de man, fuor di mano; a oga magoga, — in Ghiarenna, — in Orinci; de prima, de seconda man, di prima, di seconda mano; solo man via, a la sordina, colatamente, nascostamente, cheton chetoni, sotto mano, di sotto mano; per iscarriera; le man a casa, inter. il giocar di mani dispiace in fino a’ cani; in un colpo de man, ad un’occhiata, in un batter d’occhio; co le man — si suol rispondere quando per isdegno, o per tedio non si vuol dire il modo con cui si è fatta una cosa: in mo’ d’archetti; omo a la man, uomo alla mano, o uomo di facile abbordo; scherzo de man scherzo de vilan, prov. giuoco di mano, giuoco di villano, — tasto di mano, sta lontano; una man lava V altra e tute do ’l viso, prov. una mano lava l’altra, e tutte due lavano il viso, — un barbiere tosa l’altro; chi che ga la mescola in man se fa la minestra al su modo, prov. chi ha il mestolo in mano si fa la minestra a modo suo, o fa la minestra come a lui piace; no meter el rasador in man de un muto, prov: quando il cieco porta la bandiera, guai a chi va dietro; co man no ciol la casa rendi, v. casa; star col cor in man, v. cor; nanca i dedi de la man no xe compagni, v. dedo; co le man in man no se va dei dolori, v. dotor; aver in man pano e forfè, v. forfè; largo de boca e streto de men, v. largo.

Mana, sf. manna; mana sporca, manna greggia; mana canelada, manna cannellina; esser una mana, m. avv. essere un gioiello; essere un mele, o una manna; piover la mana del ziel, met. piovere la manna dal cielo.