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MAO | — 238 — | MAD |
Macia, sf. macchia; met. ganimede, zerbino; arguto, buontempone, giovialone; macchione; spiritoso; destror intraprendente, sagace; senza macìa, immacchiato, immacolato: — „L’ immacolata concezione.“ — „Onestà immacchiata;* macìa de grasso nei vestiti, frittella; — che vien qualche volta per la vita, chiosa; — bianca de le onge, pipita; — nei oci, maglia; — ne le scriture, litura; — assai picola, tecca. A Pistoia ho inteso dire tecche alle macchie fatte dalla penna che con una delle punte s’era fitta nella carta; tera de macie, terra macchia; l’oro bon no ciapa macia, prov. all’oro non s’attacca la ruggine, — l’oro non prende macchia; far gropo e macìa, v. gropo.
Maciador, sm. art. e mest. macchiatore.
Maciar, va. insozzare, insudiciare; macchiare; lordare.
Maciaza, sf. macchiaccia.
Macola, sf. maccatella, macchia, magagna, tacca, taccola.
Macolada, sf. macolata.
Macolar, va. macolare.
Madaia, medaia, sf — la prima v. è bassa: medaglia; lo spazietto in una medaglia, sotto il campo delle figure, con una data, un motto, o simile cosa, fuori della rappresentazione principale: esergo; riverso de la medaia, rovescio della medaglia; racolta de medaie, medagliere; ogni medaia ga ’/ su drito e el su riverso, lo stesso che ogni drito ga ’l su riverso, v. drito.
Madaieta, medaieta, sf. c. s. medaglietta, medaglina, medagliuccia.
Madassa, sf. matassa; intrigar la madassa, mei. guastar le uova nel paniere, — guastar la porrata, — venir sopravvento; intrigarla madassa de più de quél che la xe, met. far l’illuminazione di preto Cuio, che con di molti lumi faceva buio; far un canchero da una bolla acquaiuola; trovar el cavo a la madassa, met, trovare il bandolo a la matassa.
Madasseta, sf. matasseta, matassina; matassino.
Madier, sm. mar. maiero.
Madò, madoìfo (orca), specie di esclamazione, ed usasi pure quale adonestamento d’imprecazione, in luogo d’imprecazione co’ fiocchi.
Madona, sf. la Santissima Vergine, che per antonomasia chiamiamo pure: Ancella del Signore, Donna, Donna del cielo, Madonna, Mamma Santa, Nostra Donna, Regina degli angioli, o de’ cieli, o del cielo, — Regina della corte di Paradiso; suocera;~suocera della suocera: antisuocera; a madona, m. avv. a cassetta: — ,. Murano a cassetta e poi crollano le case;“ no esserghe ne Dio ne madone, met. m. basso, non essere nè lisca nè osso, — non esserci santi, o non esserci santi in cielo; parer la madona dei sete dolori, met. parere, o sembrare la madonna dei sette dolori; parer una madona de Loreto, met. portare addosso un mezzo patrimonio: — “Le beccaie e le trippaiuole quando escono portano addosso un mezzo patrimonio;“ la madona de agosto, v. agosto; poder impizar una candela a la madona, v candela; la madona candelora del inverno semo fora, se la vien con piova e vento, .ecc. v. candelora.
Madonina, v. usata nel solo modo metaforico: esser, o parer una madonina sfumada, esser un’acqua cheta, — parere una monachina infilzata: — ,.A guardarla così pare una monachina infilzata e dire che n’ha fatte tante che nessun’altra.“ Madonuza, sf. madonuccia.
Madornal, agg. grande, grave, madornale, massiccio
Madraso, sm. zi. vipera — vipera berus.
Madregna, sf. matrigna, noverca; la mare da, la madregna disi: ti voi ? m. prov. la madre dà, la matrigna offre, — le mamme son mamme e le matrigne son cagne.
Madrenobile, sf. prònuba: — „ Oggidì non si celebra neanche un matrimonio fra cenciaiuoli senza che vi sia la pronuba.“
Madreperla, sf. cheripo, madreperla, madrepora.