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LAG | — 224 — | LAN |
Lagada, sf. allagamento.
Lagar, va. allagare.
Lagnanza, sf. doglianza, lagnanza, lagno, lamento, querela, rammarico.
Lagnar, va. lagnare; vnp. affligersi, dolersi, lagnarsi, rammaricarsi
Lago, sm. lago; poet. laco; che sta, o che vivi nei laghi, lacustre: — „Pianta lacustre“, — „Uccelli lacustri;“ — esser in un lago de sudor, met. essere in un bagno di sudore.
Lagrima, sf. lacrima, lagrima; met. centellino; lacrime grosse che ci cadono dagli occhi per qualche improvvisa cagione di dolore, e che quasi vorrebbersi celare: lucciconi; vignìr le lagrime ai ocì, met. andarne il sangue a catinelle: — ,.Ne va il sangue a catinelle al veder lo sciupìo che colui fa del suo avere; ’ cavar le lagrime, met. strappare le lagrime: -— „ Storia pietosa che strappa le lagrime;“ vignir zo le lagrime a quatro a quatro, piangere a calde lagrime, o pianger dirottamente; lagrime, o lagrime de la madona, bot. mughetto; lagrima cristi, lacrima Chris ti; lagrime de cocodril v. cocodril; le done ga le lagrime in scorsela, v. dona.
Lagrimar, va. lacrimare, lagrimare; sm. lacrimazione, lagrimazione.
Lagrimeta, sf. lagrimetta, lagrimuccia, lagrimuzza; met. centellino; scamuzzolino, zinzino.
Lagrimon, sm. lacrimone.
Lai(a), m. avv. banda, lato, parte; piaggia piaggia; terra terra.
Làina, sf. geremiade, lamentazione, piagnisteo.
Lamarin, sm. lamierino.
Lambicar, va. distillare, lambiccare; mei. arzigogolaré, ghiribizzare; soffrire, stentare, travagliare; ìambicarse el zervel, met. lambiccarsi, o stillarsi il cervello; sm. gemitio, gemito; importunità, - morte, sfinimento.
Lambico, sm. distillatore, lambicco; met. lagnevole, lagnoso, lamentevole; importuno, molesto, noioso, stucchevole; lamento, piagnisteo, seccagine, seccatura.
Lamentarse, vnp. lamentarsi, rammaricarsi, — far lamenti; dolersi, querelarsi; far doglianze, richiamarsi; lamentarse de un dolor, de un mal, accusare un dolore, un male; lamentarse del brodo grasso, v. brodo.
Lamento, sm, lamento, querimonia; nel pi. oltre a’ detti: lai, omei.
Lamentoso, agg. lagnevole, lamentoso, querulo, queruloso.
Làmio, agg. insipido, scìpido, scipito; insulso; dolce di sale.
Lampa, sf. lampada, lampana.
Lampàda, sf. balenamento, lampeggiamento.
Lampar, lampizar, vn balenare, corruscare, lampeggiare, sm. lampeggio: — „Ve’ quel lampeggio all’orizzonte farà temporale;“ no tona se no lampa, loc. prov. mai non grida il nibbio che non sia presso una carogna, — non si grida al lupo che e’ non sia can bigio, — e’ non si grida mai al lupo che e’ non sia in paese, — la campana non suona se qualche cosa non c’ è.
Lampareto, sm. guardia municipale.
Lampion, sm. lampione.
Lampionzin, sm. lampioncino.
Lampo, sm. baleno, lampo; butar el lampo, met. gettare, o toccare un motto di una cosa; esser, o mandar lampo, met. essere, o mandar scusso; dopo ’l lampo vien el ton, prov. dopo il baleno, o dopo il lampo ne viene il tuono.
Lampusa, sf, zi. specie di bavosa — blennius.
Lana, sf. lana; lana ruvida e grossolana: lana caprona; tutta la lana fonduta ad una pecora: boldrone; de lana, lanino; lana de cavra, lana caprina; lana de pegora, lana pecorina; chi che vendi lana, lanaiuolo; fabrica dove che vien lavorada la lana, lanifìcio; bona lana, met. buona lana, mala lanuzza, mala sciarda, mala zeppa.
Languidir, vn. illanguidire; sdilinquere.
Languido, agg. illanguidito, languido.
Lanta, sf. art. e mest. battente, imposta.