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AFI ― 20 ― AGR
la pesca sono per lui una pigione di casa; “cior in afito, prendere a pigione; star in afito, stare a pigione; cresser l’afito, dare il rincaro: — „Se mi vuol dare il rincaro anche quest’anno, gli lascio il quartiere;“ col afito no se scherza, o sui afiti no ghe piovi su, del fìtto, o della pigione non ne beccan le passere.

Afitual, sm. affittaiuolo, affìttuale, affittuario, fittaiuolo, inquilino, pigionale, pigionante.

Aflizion, sf. afflizione; piccola afflizione, afflizioncella; grande afflizione accompagnala da forte inquietudine, angoscia; co le aflizion no se conza ’l mal, loc. prov. niun pensiero non pagò mai debito.

Afluir, vn. affluire, — accorrere, o venire da tutte le parti, o in folla, o in massa.

Afolar, vn. affollare, calcare, pigiare.

Afondar, va. affondare, sommergere.

Afrancazion, sf. affrancazione; francatura.

Afrontar, va. affrontare.

Afronto, sm, adontamento, affronto, ingiuria, oltraggio, sopruso.

Agariol, sm. agoraio.

Agazo, sm agaccio.

Agevolar, vn. agevolare, facilitare, rendere agevole.

Agheto, sm. aghetto, spilletto.

Agir, va. agire, fare, operare, oprare.

Agiunger, va. aggiugnere, aggiungere.

Agnel, sm. agnello, agno; agnel de late, agnello di latte; agnel che ga za cominzìà a pascolar, buzzone; esser un agnel, met. essere una pecora: — „Il cavallo è vivo quanto lei vuole, ma quando l’avrà inforcato vedrà che è una pecora.“

Agnelazo, sm. agnellaccio.

Agneleto, sm. agnelletto, agnellino, agnellotto, agnelluccio.

Ago, sm. aco, ago; pi. gli aghi e le agore; chi che fa, o che vendi aghi, agoraio, agucchiaruolo; buso, o recia - del ago, cruna; ago co la recia rota, ago
scrunato; impirar l’ago, infilar l’ago, dispirar l’ago, sfilar l’ago; viver del ago, campar sul ago: — „La Maria, col carico di cinque figli, campa sull’ago; ago de pomola, o de pomolo, spillo, il piccino, e: spilla quello più grande, con capocchia di porcellana, di vetro — -e simili; — de stramazer, agucchioto; — de rede, agocchia; — de sachi, ago da bastieri, agone, aguglione; — del orloio de so:, gnomone; — co la ponta, smussada e co la recia larga, che servi per impirar cordele — e simili — infilacappi, infìlacappio, infilaguaine; — de la calamita, aguglia; no passar un ago — e con maniera compiuta, ma sconcia: no passar un ago nel culo, m. basso, met. averne al cullo quanto una palla di gallonzoli, — fare il culo lappe lappe; no dar nanca quél che xe una ponta de ago, met. non dar quanto un puntai d’aghetto, — • non dare un capo di spillo.

Agon, sm. ago grande, agone.

Agonia, sf. agonia, angoscia; esser in agonia, agonizzare.

Agosia, sf. zi. aragosta — palinurus vulgaris.

Agostan, agg. agostino: — „Merlo agostino.“ — „Pere agostine.“

Agosto, sm. agosto; el primo de agosto, ferragosto,; la madona de agosto, festa .dell’Assunzione della Tergine; la prima piova de agosto rinfresca ’l bosco — dettato popolare — la prim’acqua d’agosto rinfresca il bosco, — alla prim’acqua d’agosto, pover’uomo di conosco, o il caldo s’è riposto, — alla prim’acqua d’agosto cadono le mosche; quelle che rimane, morde come un cane.

Agradir, vn. aggradare, aggradire, gradire, piacere“, sodisfare.

Agravar, va. e vn. aggravare, aggrevare, gravare.

Agravio, sm. aggravio; gravame; gravamento; gravezza.

Agredir, va. affrontare, aggredire, assalire.

Agricoltor, sm. agricoltore; agronomo, georgofilo.

Ai, (al) m. avv. costa costa, marina marina, piaggia piaggia.