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GIÙ — 193 — GNE

Giusto, agg. accurato, eguale, equo, esatto, giusto, uguale; esser, o no esser giusto — un conto, un importo: tornare o non tornare: — „ Questo conto non torna.“ — „Ora che ci ho aggiunto del mio il denaro torna;“ dirla giusta, accusare la ronfa giusta; giusto per questo, o giusto per tanto, m. avv. appunto per questo; giusto pulito, m. avv. opportunatamente, — per l’appunto; mirar giusto, accertare il colpo, o la mira; senio giusti, inter. siamo giusti; ciapa el giusto per el pecàtor, prov. il giusto ne soffre per il peccatore.

Glicerina, sf. glicerina; unguento de glicerina, glicerolato d’amido.

Gloria, smf. gloria,; andar in gloria, met. andare in broda di succiole; vìver de gloria, met. campar d’aria, — vivere di spirito santo, — vivere di buio come le piattole; aspetar — e simili — con gloria, aspettare a gloria; che Dio lo gabi in gloria, che Gesù l’abbia in gloria, — Dio l’abbia in gloria; no cantar gloria, inter. prov. ride bene .chi ride l’ultimo, — non è ancor ferma la palla; ogni salmo finissi in gloria, prov. ogni salmo finisce, o torna in gloria, — tutti i salmi finiscono in gloria; al fin del salmo se canta ’l gloria, prov. alla.fine del salmo si canta il gloria, — al levar delle nasse si vede la pesca, — al levar delle tende si conosce la festa, — il palio si dà da ultimo.

Gloriar, va. gloriare.

Glorificar, va. glorificare.

Gnachere, sfp. mammellano, nacchere.

Gnaga, agg. piagnolone, piagnoloso, piagnucoloso; parlatore lento, noioso.

Gnagnera, sf. voce, suono noioso.

Gnanca, avv. nè anche, neanche, nè meno, nemmeno,, neppure; gnanca per insogno, neanche per sogno.

Gnanfo, agg. ciocco.

Gnau, sm. v bambinesca: gatto, miccio.

Gnente, sm. cica, niente, nulla, punto; gnenfe afato, nulla, affatto, — — nè pUnto nè poco; gnente fu e gnente sia, come se nulla fosse avvenuto; gnenfe manco, niente di meno, nientemeno; bon de gnente, met. cempenna, disutil accio;’ esser un bon de gnente, essere un buono a nulla, — non esser buono di levare un ragno da un buco, — non essere buono di accozzare tre palle in un bacino; esser un gnente, met. essere un niente; no esser gnente, non esser niente; no saver gnente de gnentet non saper niente di niente; come gnente, o come gnente fussi, come niente, o come niente fosse; per gnente, in verun modo, a nessun patto, — per niente: — ,Non . ci vengo in verun modo;“ no voler saver più gnente de qualchidun, o de qualcossa, non voler saper di quel tale, o di quella tal cosa, una buccicata: — «Di colui non ne vo’ saper più buccicata;“ no saver,. o no voler più saver gnente de qualchidun, non sapere, o non voler sapere di una persona nè fumo nè bruciaticcio, o ne fumo nè puzzo; gnente paura niente paura; xe meio qualcossa che gnente, prov, è meglio qualche- cosa che nulla, — è meglio scalbatra che nulla pesce, — è meglio tale quale che senza nulla stare, — è meglio un moccolo che andare a letto al buio; gnente fa ben per i oci, prov. nulla, fa bene agli occhi; qualcossa xe qualcossa e gnente xe gnente, prov. ogni cosa è cosa, diceva quello che pisciava in Arno; gnente no resta sconto, prov. non fu fatta mai tanta liscia di notte, che non si risapesse di giorno, — quel che si fa all’oscuro apparisce al sole, — il tempo scopre tutto, — tutte le cose vengono al palio, — non nevica e non diaccia che il sol non la disfaccia; dove che no xe gnente nessuno va, prov. a granaio vuoto formica non frequenta; un solo no poi far gnente, prov. una noce sola non fa romore in un sacco, — con un sol bue non si può far buon solco, — con la sola farina non si fa pane, — uno da sè non può far tutto, — assai mane fan presto pane; per gnente nessun fa gnente, prov. l’interesse è figliuol del diavolo, — per nulla non canta il cieco; per gnente no se ga gnente, prov. chi vuole il pesce bisogna che E. Kosovitz. — Dizionario eco. 13

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