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FOR | - 179 — | FRA |
Fortuna, sf. detta, fortuna; condizione, sorte, stato; vicenda; per fortuna, per buona ventura, — per fortuna; aver più fortuna che giudizio, uscire meglio a pane che a farina, — essere come la camicia dei gobbi, che tagliata storta torna diritta, — o che tagliata male torna bene, — essere come le camicie dei gobbi, che si tagliano storte e riescon diritte; no conta, o no vai saver se no se ga fortuna, prov. non vai saper a chi fortuna ha contro, — vai più un’oncia di fortuna che una libbra di sapere; cambiar mestier se cambia fortuna, prov. chi muta stato, muta lato; co la fortuna ghe voi coragio, prov. all’audace la fortuna dà la mano, e con modo latino: audaces fortuna juvat, timidosque repellit; ognidun sa baiar se sona la fortuna, v. baiar.
Fortunà, fortunado, agg. affortunato, fortunato, avventurato, avventuroso, dicciato; esser fortunado, fare, o tirare diciaotto con tre dadi, — aver il vento in fil di ruota, — aver la lucertola a due code; fortunà come ’l can in cesa, v. cesa.
Fortunal, sm. fortunale, procella, tormenta.
Forza, sm. forza, gagliardia, possa, possanza, potere, robustezza, vigore; forza che tende al centro: geogr.forza centripeta; — che tende ad allontanare dal centro: forza centrifuga; mancanza de forze, prostrazione; bela forza, inter. bella forza, o belle forze; per forza, m. avv. a forza, avviva forza, di viva forza, per forza; o per amor o per forza, m. avv. o per forza o per amore; a fine forza, a marcia forza; a pura forza, ad ogni forza; roba fata per forza no vai una scorza, m. prov. cosa fatta per forza non vale scorza, — per forza si fa l’aceto: — „V. E. può farmi piangere, ma non cantare“ diceva il musico Marchese al generale Miollis; la forza ghe caga a la ragion, prov. la forza caca addosso alla ragione; contro la forza no ghe xe ragion che tegni, m. prov. contro la forza la ragion non vale.
Fosforegiar, vn. fosforeggiare.
Fosforesente, agg. fosforescente.
Fosforesenza, sf fosforescenza.
Fossa, sf. fossa; carnaio; scavarse solo la fossa, met. scavare la fossa da sè stesso; chi che ghe fa la fossa ai altri casca solo dentro, prov. chi scava la fossa agli altri vi cade da sè, o vi cade solo.
Fossal, sm. fossale, fossato, fosso.
Fossaza, sf. fossaccia.
Fosseta, sf. fosserella; fossetta; fossicella, fossicina, fossina.
Fòssina, sf. fiòcina — se ha un rebbio solo; pettinella — se n’ha più d’uno.
Fossinada, sf. fiocinata.
Fosso, sm. fosso; fosso de la calzina, calcinaio; — del carbon, cetina; una dosso e una in fosso — dicesi di chi è scarso di camicie, mutande, ecc.: una addosso e una al fosso; aver un pie, o una gamba in fosso, met. aver i piè, o il capo nella fossa — aver la bocca sulla bara, — dar del capo ne’ cimiteri, — essere col capo nella fossa; o rosigar sto osso o saltar sto fosso, met. a volte convien bere per non affogare, — o bere o affogare, — o mangiar questa minestra o saltar questa finestra; a cavai del fosso, v. cavai.
Fosson, sm. fessone.
Fota, sf fotta, ira, livore, rabbia, rovello, stizza; cianciafruscola, cincinpotola, corbelleria, inezia, miscèa, nonnulla.
Fotografar, vo. fotografare.
Fracamento, sm. calcamento, pigi amento.
Fracanapa, sm facanapa; met. cazzabubbolo, cazzatello, tappo da botte.
Fracada, sf. pigiata, premuta; compressione, pressione. - Fracar, va. comprimere, pigiare, premere; met. corbellare, cuculiare, gabbare, ingannare, truffare; fracar la pena — e simili, scrivendo: aggravare la mano.
Fracassà, agg-. depresso; fracassato; schiacciato.
Fracassar, va. fracassare; schiacciare.