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levabruchi; aver in man pano e forfè, man. essere giudice e parte, — aver la palla in mano, — pagarsi in sull’aia, — chi ha la mestola in mano si fa la minestra a suo modo, o fa la minestra come a lui piace.
Forfeta, sf. forbicina.
Forfona, sf. forbicione.
Forigoto, sm. carpicelo, rifrusto, rovescio.
Forma, sf. forma, modula; forma de quei che fa figure de gesso, cavo; — dei stagneri, pretella; — de un libro, sesto; senza forma, informe: — „Scriatello informe che vuò fare il vagheggino de bele forme, formoso; chi che fa forme de scarpe, dè stivai — e simili: formaio.
Formado, agg. formato; formado avanti, preformato — v. fisiologica, p. e. „Nell’uovo c’è l’uomo già preformato.“
Formaiela, sf. caciuola.
Formaio, sm. cacio, formaggio; chi che fa, o che vendi formaio, formaggiaio; un formaio, o una peza de formaio, una forma, o una ruota di cacio, o di formaggio; chi che fa formaio, caciaio; chi che vendi formaio, caciaiuolo; formaio parmesan, formaggio parmigiano; formaio pegorin, formaggio pecorino; formaio strachin, stracchino formaio che piziga, formaggio sapiente; formaio coi vermi, formaggio bacato, o verminoso; formaio magro, formaggio sburrato; formaio grasso, formaggio burroso; trovar quel del formaio, met. trovare culo al suo naso, o trovare quello del formaggio, — trovar pan per il suo dente.
Formai, agg. formale.
Formar, va. formare.
Formazion, sf. formazione.
Formento, sm. frumento; formento patìdo-, frumento bufonato.
Formenton, sm. formentone, granone, grano turco, granturco, grano siciliano, maice, maiz — v. quest’ultima dell’idioma d’Haiti; grani de formenton. chicchi di granoturco.
Formiga, formigola, sf. e derivati, lo stesso che farmigola e derivati.
Formigher, sm. zi. formichiere; cova, formicaio, formicolaio.
Formigolamento, sm. formicolìo.
Fornase, sf. fornace; fornaciata: — „ Acquista la calce a fornaciate;“ fornace a vento, per liquefare i metalli a fuoco violento: anemìo.
Fornel, sm. fornello; fornello da fondere: affinatolo.
Forneleto, sm. fornellino, fornelluccio.
Forner, sm. fornaio, prestinaio.
Fornido, agg. adorno; fornito; munito, provveduto.
Fornidor, sm. fornitore.
Fornidura, sf. fornitura.
Fornir, va. fornire, provvedere, somministrare; guarnire, ornare, pulcrare.
Fornimento, sm. fornitura; pi. — dei cavai, bardamenti, finimenti.
Forno, sm. forno; fornata: — , Carbonizzò una fornata di pane’;“ met. affogatolo: — ,. C’era un affogatolo alla conferenza da rimaner asfissiati;“ stellone: — »Ne’ giorni della canicola c’è lo stellone anche alla campagna; •’ aver de magnar ancora sai forni de pan, met. dover mangiare un altro pò di sale: — ,Ha da mangiare un altro pò di sale prima di diventar dottore;“ parer de esser in un forno, sembrare d’essere in una fornace; boca come un forno, v. boca.
Forsi, avv. forse; forsi e senza forsì, fuori di forse, — senza forse: — „Dovete venirci senza forse.“ Forte, agg. aitante, forte, gagliardo, robusto; possente, potente; fortigno, infortito.
Fortepian, sm. cembalo, pianoforte.
Forteza, sf. forte, fortezza, fortilizio; forteza dei vestiti, controffodera, intelucciatura; t. de’ legnaiuoli: spranga.
Fortificado, agg. fortificato; trincerato.
Fortificar, va. attonare; fortificare; fortificar el stomigo, corroborare lo stomaco.
Fortificazion, sf. fortificazione, trinceramento.
Fortin, agg. fortetto, forticcio, fortigno: — „Vino che ha del fortetto,