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non saper leggere il Donatello, — non sapere l’abbiccì.
Abelida, abelimento, sf. abbellimento, abbellita, abbellitura; abelida tanto che sia, belluria; — „Che lusso! — Gavemo da un abelida tanto che sia perchè ga de rivar i sposi. — Che lusso! — Abbiamo fatto un pò di belluria, chè han d’arrivare gli sposi;“ abelimento rizercado, ammanieramento, ammanieratura.
Abelir, vn. acconciare, abbellire, addobbare, adornare, affazzonare, fregiare, ornare, pulcrare; adulare — „Il fotografo in questa fotografìa l’ha molto adulata. Se la vedeste! Un caramogio.“
Abile, agg. abile, atto idoneo.
Abilità, sf. abilità, abilitade, abilitate, attitudine, idoneità; accorgimento, destrezza; astuzia, furberia, sagacia.
Abitante, abitator, sm. abitante, abitatore: abitatore delle Alpi, alpigiano, alpino; — di borgo, borghigiano; — di bosco, boscaiuolo; — di castello, castellano; — di città, cittadino; — di collina, colligiano; — di colónia, colono; — d’isola, isolano; — di montagna, montanaro, montanino; — di pianura, pianigiano; — di riviera, riverasco; — di salina, salinaiuolo; — di una terra, terrazzano; — di valle, valligiano; — di valle presso il mare, maremmano; — abitatori delle zone glaciali, isochimeni; — delle temperate, isoteri; — della torrida, anfisci, antisci, antisciani; — abitatore di un luogo della terra diametralmente opposto ad un altro, antipode — si usa però massimamente al plurale dicendosi: gli antipodi; — abitatore supposto, od immaginario della luna, selenita; — abitatore della terra prima del diluvio universale, antidiluviano; — i primi abitatori di un paese, per distinguerli dai posteriori, aborigeni.
Abitin, sm. abitello, abitino, abituccio, — abitino strozzato.
Abito, sm. abito; l’abito no fa ’l monaco, loc. prov. il fatto de’ cavalli non istà nella groppiera, — l’abito non fa il monaco, — la barba non fa il filosofo, — la croce non fa il cavaliere, — la toga, o la veste non fa il dottore.
Abituado, agg. abituato, accostumato, ausato, avvezzato, avvezzo.
Abituar, va. abituare, accostumare, assuefare, ausare, avvezzare, far abito, far l’abito. — „Ora che ci ha fatto l’abito ci vorrà assai per toglierlo dall’osteria.“
Abitudine, sf. abito, abitudine, assuefazione, consuetudine.
Abonado, sm. abbonato, abbuonato, appaltato; met. asso fermo, asso fisso. — „El xe abonado in quela contrada, el devi aver qualche mulin. — È l’asso fermo dì quella contrada; deve averci qualche ripesco.“
Abonamento, sm. abbonamento; appalto.
Abonar, vn. abbonare, appaltare, bonificare, fare, o menar buone; vnp. abbonarsi, associarsi, sottoscriversi.
Abonato, sm. appaltato. — „Gli appaltati sono nemicissimi delle repliche.“
Abondante, agg. abbondante; lauto, opiparo. — „Convitti opipari.“ — „Cene laute.“
Abondantemente, avv. abbondantemente, a dovizia, in copia, in ridondanza.
Abondanza, sf. abbondanza, affluenza, copia, divizia, dovizia; esuberanza, esuberanzia, ridondanza; in abondanza, m. avv. in buon dato, in ciocca, in copia; l’abondanza stufa, il grasso, — l’abbondanza, o la copia stucca, o ristucca.
Abordar, va. abbordare, andare all’abbordo.
Abordir, vn. abordire,- abortire; met. guastarsi, svanire, sventare; vnp. sconciarsi. — „Sperava di avere un erede e sul più bello si è sconciata;“ roba che fa abordir, ftorico. — „Per salvare la vita alla gestante, il medico fu costretto di amministrarle un ftorico.“
Abordo, aborto, sm. aborto, sconciatura; met. aborto, aborto di natura, caramogio, sconcezza, sconciatura, soriato; aborto prodotto maliziosamente, aborto procurato.