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ESS | — 160 — | EVI |
Esser, vn. essere;. esser per, essere in procinto: — „Ieroper dirglielo. — Era in procinto di dirglielo;“ essere, o stare sulle mosse: — „Eliera per partir. = Stava sulle mosse per partire;“ se per combinazion fussi, se s’abbattesse: — „Se per combinazion fussi la mio pare ti fa el cuco. = Se s’abbattesse che ci fosse là mio padre tu fa l’indiano;“ per esser — per quanto comporta l’èssere, o la qualita di chi, o che che sia: secondo: — »Per esser un. putel el xe bastanza forte. = Secondo fanciullo è abbastanza robusto;“ esser tuto, o esser spudà, mei. riportare: — „ Quel putel xe tuto su pare. = Quel bambino riporta,- suo padre;“ poi esser, o podaria esser, o podaria anca esser, m. opinativo: può essere, potrebb’anch’essere; no poi. esser, non può essere; esser d’acordo, essere tutti a un suono; esser tra el si e el no, essere tra il si e il no, — essere, o stare a tocca e non tocca; no “esser ne ti ne mi, met. non sapere nè di me nè di te; esser più de la: che de qua, met: essere più là che di quà, — portare i frasconi, — 'star sulle cinghie'; esser come de qua a la, esserci quanto da qui a lì; setno la, siam lì; no esser altro, o no restar altro — modo usato per significare una necessità estrema: essere giuocoforza, essere mestieri; xe assai, saria assai — intendasi: è un gran che,sarebbe un gran che: è gala, sarebbe gala: — nSarebbe gala se potesse cavarsela colla sola pena pecuniaria;“ esserghe soto qualcossa — frode, inganno, ecc.: celarvisi, o covarsi frode, ecc.; za che ’l xe, che ’l staghi, ma che no ghe ne vegni altri, m. popolare: fatto e messo là; quel che ga de esser ga de.esser, m. prov, para via malinconia, quel c’ha da essere con vien che sia;, ho el xe solo, o no la xe solo,, o no semo soli, m. prov. mal comune è mezzo gaudio; dime con chi che ti va e te dirò chi che ti xe, v. andar.
Està, sm. estate, state; estatata: — „ Vissi in Toscana un’estatata; così potessi riviverci “ de està, estifero, estivale, estivo, estuale: — „Mesi estuali.“ — frutta estive;“ andar a passar l’estate da luogo di mal aria in luogo di aria sana: statare. Estender, va. e vn. estendere; protendere; stendere.
Estension, sf. estensione.
Estenuar, vn. estenuare, — divenir magro e perdere le forze.
Estenuazion, sf. estenuazione.
Esterior, sm. esteriore.
Esternar, va, significare: — „Significai al nostro dirigente la mia gratitudine.“
Estirpar, va. estirpare.
Estragno, sm, estràneo j.estràno; forestiere.
Estrar, va. cavare, estrarre.
Estrazion, sf. estrazione; origine: — „ Gente de bassa estrazion. = Grente di bassa origine.“Estremo, sm. estremo; andar ai estremi, met. non aver via di mezzo; andar da un’estremo al altro, m. prov. fare come il grillo, o che sta fermo o che salta.
Estro, sm. capriccio, estro, ticchio, voglia; saltar zerti estri, venire certi estri.
Estroso, agg. capriccioso, estrosaccio, estroso, lunatico, stravagante, — cervello balzano, eteroclito, svolazzatone
Età, sf. età, etade, etate; in età, attempato, di età, di grande, o di grave età; de la medesima età, coetaneo, coevo; de meza eia, di mezza età;. crescer in età, avansarzi in età.
Eternar, va. eternare.
Eterno, agg. eterno; met, eterno, lungo eterno.
Eticanza, sf. etisia, tisi.
Eticheta, sf. bottello, cartellino, e, barbaricamente etichetta.
Etico, agg. etico, tisico, affetto da tisi; etico marzo, fradicio spolpo, .tisico fradicio, tisico spolpo; studiar per ètico,, met. 'star sulle cinghie', — seminare i frasconi.
Evangelista, sf. evangelista; tignir per el quinto evangelista, met. tenereper il quinto evangelista.
Evitar,, va. cansare, evitare, sfuggire.