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— sulle materie alimentari: alimurgia; — di cose mirabili e mostruose: teratologia; — assurdo: alogia; — che ha senso doppio ed equivoco: anfibologia; — lungo, noioso e spiacevole: stampita; — lungo, di cose che ben non convengono insieme — - come se ne usa fare in oggi, dai così detti oratori: tantafèra, tantaferata; — fatto in pubblico a gente raccolta: arringa; entrar troppo col discorso e dir cose che non convengono: dar troppa mazza; voltar el discorso, girare il discorso.

Discorsoli, sm. discorsone.

Discorzar, va. sbucciare; scortecciare; scorzare; sgusciare.

Discostar, va. discostare, scostare.

Discoverzer, va. scoprire; più che se se discoverzi ptù fredo se ga, prov. non bisogna far troppo palla di sè stesso, — povero nè minchione non ti far mai, -- non bisogna buttarsi fra i morti.

Discreditar, va. screditare.

Discrenado, agg. scrinato: — „Un cavallaccio arrembato colla coda mezzo scrinata.“

Discrenar, va. scrinare.

Discreto, agg. discreto; gagliardo, grande, grosso; moderato, non caro; passabile, sufficientemente buono; prudente, savio.

Discrezion, sm. discretezza, discrezione, discrizione, moderazione, temperanza; tirar a discrezion, m. de’ cacciatori: tirare a buzzico: — „ Sentivo ciamarse le pernise fra ’l saresin e go tirà a discrezion. = Sentiva chiamarsi le pernici fra il fagopiro ed ho tirato a buzzico.“

Discrostada, sf. scrostamento; scani camento.

Discrostar, va. scrostare; vn. scanioare: — „Intonaco scanicato causa l’umido.“

Discrudir, vn. scrudire.

Discugnar, va. sbiettare.

Discùser, discusìr, va. discucire, scucire; sdrucire, sdruscire.

Discusidura, sf. sdrucimento, sdrucio, sdrucitura.

Discusion, sf. discussione.

Discuter, va. discutere.

Disdir, va. disdicere, disdire.

Disdotesimo, agg. decimottavo, diciaottesimo, diciottesimo.

Disdoto, agg. diciaotto, dieciotto.

Disecante, sm. essicante, essicativo.

Disegnador, sm. disegnatore.

Disegnadura, sf. disegnatura.

Disegnar, va. disegnare.

Disegneto, sm. disegnino.

Disendente, agg. descendente, discendente.

Disendenza, sf. discendenza, progenie, prosapia, schiatta.

Disender, vn. discendere.

Disepoio, sm. discepolo.

Diserner, va. discemere, disferenziare; giudicare, ravvisare, riconoscere.

Disernimento, sm. discernimento.

Diseredar, va. deredare, deretare, diseredare.

Disfà, agg. fuso; sfatto; sciolto; liquefatto; met, ubbriaco cotto, ubbriaco fradicio.

Disfada, sf. scioglimento.

Disfadura, sf. disfacitura.

Disfamar, va. disfamare, sbramare, sfamare; diffamare, disfamare.

Disfangar, va. sfangare, spillaccherare.

Disfar, va. e vn. colliquare, disfare; sciogliere; sconfiggere; sgomitolare; squagliare; che se poi disfar, solubile; che no se poi disfar, indissolubile; disfar case, demolire; — roba cusida, sdrucire, sdruscire, scucire; — un gropo, sciogliere un nodo; — muri, smurare; — del iazg, liquefare, sciogliere, struggere; disfarse — di checchessia: sfarsi di quella tal cosa; far e disfar xe tuto un lavorar, prov. fare e disfare è tutto un lavorare.

Disfarinar, va. sfarinacciare, sfarinare.

Disfassada, sf. sfasciamento.

Disfassar.va.disfasciare, sfasciare.

Disfata, sf. disfatta, rotta, sconfìtta.

Disfavor, vn. disfavore.