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DES | — 139 — | DIA |
Destin, sm. destino; fato, sorte; va per el tu destin, m. spicciativo: va al tuo destino.
Destinar, vn. destinare; stabilire.
Detaliar, va. dettagliare, particolareggiare.
Detaliatamente, avv. dettagliatamente, particolareggiatamente, specificatamente.
Detalio, sm. dettaglio, — minuto ragguaglio di che si sia.
Detar, va. dettare.
Detatura, sf. dettatura; scriver soto detatura, scrivere a, o sotto dettatura, — stare a dettatura.
Determinar, va. determinare.
Detestar, vn. abbominare, detestare, esecrare.
Detrar, va. detraere, detrarre.
Detrator, sm. detrattore.
Deventar, vn. diventare.
Devastar, .va. devastare, disperdere, guastare, rovinare.
Deviar, va. deviare.
Dezembre, sm. decembre, dicembre.
Dezente, agg. decente.
Dezentemente, avv. decentemente.
Dezenza, sf. convenienza, decenza, decoro.
Dezider, vn. decidere, risolvere.
Dezifrabile, agg. decifrabile.
Dezifrar, va. deciferare, decifrare.
Dàzima, sf. decimar
Dezimada, sf. decimata.
Dezimal, agg. decimale.
Dezimar, va. decimare.
Dezimo, agg. e sm. decimo; decumano.
Dezina, sf. decina.
Dezisamente, avv. decisamente.
Dezision, sf. decisione, determinazione, risolvimento.
Dezisivamente, avv. decisivamente.
Dezisivo, agg. decisivo.
Diamantazo, sm. diamantaccio.
Diamante, sm. adamante, diamante; de diamante, adamantino, diamantino: — , Lucentezza adamantina;“ diamante falso, brillo.
Diamberne, sm. v. met. diavolo; del diamberne, m. avv. e s’usa aggiunto quasi esclusivamente, a freddo: algore, — freddo .acuto, — stridore.
Diavolat, agg. buonaccio, diavolaccio, — buon pastricciano.
Diavolezo, sm. traversia.
Diavolin, sm. demonietto, diavolino; demonietto frugolino, naccherino — detto di fanciullo vivace; diavolone, diavolino, dolco — specie di zuccherino di sapore acutissimo di menta; stoppino — specie di cornetto da arricciare i capelli; fuoco lavorato — specie di fuoco artificiale. Diavolo, sm. dèmone, demonio, diavolo, e per antonomasia: angelo colle corna, — angelo del diavolo, — angelo delle tenebre, — angelo d’inferno, — angelo fallace, o maligno, o nero, o reo, — antico nemico, — avversario, avversiere, avversiero, — dragone infernale, — nemico, — spirito, o spirto d’abisso, o delle tenebre, — spirito immondo, o maligno; met. diavolìo, diavoletto: — nEl ga fato ’l diavolo. = Ha fatto un diavolìo;“ inter. diamine, diascolo, diavolo; diavolo incornò., o diavolo scadenà, met. diavolo incarnato, o scatenato; bon diavolo, met. buon diavolaccio; povoro diavolo, meschino; pusillanime, pusillo, povero diavolo; esser cativo come ’i diavolo, esser più tristo de’ tre assi, — essere più tristo che un famiglio d’Otto; esser pezo del diavolo — dicono talora le mamme de’ lori ragazzi: essere peggio del capecchio, o del capecchio molle; esser tuto un diavolo, met. essere tutt’uno, — essere una, o tutt’una zuppa e un “pan bollito, o un pan molle: — „ La mandi via questa e la doghi un altra xe tuto un diavolo. Ogi le serve xe tute una maniga de ladre. = Mandi via questa e ne pigli un’altra e tutt’una zuppa e un pan molle. In oggi le serve sono una manica di ladre; aver el diavolo dosso, o in corpo, met. avere il diavolo addosso, o in corpo; no esser proprio el diavolo, met. non essere il diavolo affatto; m’andar a casa del diavolo, mandare a casa bollita; far el diavolo, o un cas del diavolo, fare il diali volo in un canneto, fare il diavolo a