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Cordariol, sm. cordaio, cordaiuolo, cordaro, funaio, funaiuolo; minugiaio.

Cordela, sf. cordella, fettuccia; cordéla de le scarpe, laccetto; fesse cordela, cepola rosseggiante •— cepola rubescens; erba cordela, erba bindellina.

Cordeleta, sf. cordellina.

Cordial, agg. e sm. cordiale.

Cordialon, agg cordialissimo.

Cordisela, sf. canapello, cordicella, cordicina, funicella, funicello, funicino.

Cordon, sm, cordonato; bottaccio; cordone; guida; cordon dei frati, cordiglio.

Cordonzin, sm. cordoncello, cordoncino; capitone.

Coreger, va. ammendare, ammonire, correggere; emendare, migliorare; redarguire; vnp. emendarsi, ravvedersi.

Coregidor, sm. correggitore, correttore.

Corente, sm. corrente; sf. corrente; andazzo, opinione o usanza comune; a posta corente, rn. avv. a corso di posta: — „Alle mie dulcinee rispondo sempre a corso di posta ho se fol andar contro la corente, prov. è cattivo andare contro la corrente, o contro il vento, — quando tutti ti diranno che sei un asino, e tu raglia, — quando tutti ti dicono briaco, va a dormire.

Corer, va. correre; met. affrettarsi; corer drio, correr dietro; dar la caccia; corer sora, sopraccorrere; coreicome ’l diavolo, o come ’l vento, correre a rompicollo, o a scavezzacollo, o a più potere, o come l’ape al bacino; corer drio i divertimenti e trascurar i afari, far del ben bellezza; par che ghe cori drio qualchidun, pare che abbia i birri dietro; corerghe drio adesso — nel senso di aver perduto l’occasione propizia: perdersi l’acconciatura, o la lisciatura — e come m. proverbiale: chiudere la stalla poi che son fuggiti i buoi; ghe ne cori, inter. ci corre, o ci scatta parecchi filari d’embrici, — ci corre un pugno da contadini; esserghe ancora cassa corer, met. essere più lontano che gennaio dalle more, — dover mangiare un altro po’ di sale.

Coretor, sm. lo stesso che coregidor.

Corezion, sf. correggimento, correzione; castigo.

Corezionzela, sf. ammonizioncella, correzioncella.

Coronai, sf. corgnale, còrni a, corniola; corniolo.

Coridor, agg. corridore; sm. corridoio, corridore; t. mar. colatore, passatore.

Corier, sm. corriere, corriero.

Corisin, sm. coriciattolo; coricino, cuoricino; corisin de la salata — e simili — garzuolo, grumolo; — è anche v. vezzeggiativa e vale: amoruccio, bambinuccio, bambolino, carino.

Corisiol, ’sm. colatoio, coreggiuolo, crociuolo, crogiuolo.

Corisponder, va. corrispondere, — aver proporzione, o convenienza, con una cosa.

Corivo, avv. alla mano.

Corlo, sm. arcolaio; met. spensierato, sventato; esser un corlo, met. girare come un frullino.

Cornacia, sf. zi. uccello di varie specie, due delle quali note fra noi: la cornacia negra, cornacchia nera — corvus corone, e la cornacia grisa, cornacchia — corvus cornia; poet. cornice.

Cornàda, sf. cornata, cozzata, cozzo; dar cornade, cozzare.

Cornadina, sf. cornatella, cornatina.

Cornadura, sf. cornatura.

Corneto, sm. cornettino, cornetto, cornicciuolo, cornicino — pi. i cornicini e le cornicina; — la specie di pane che si fa per lo più con burro e latte: chiocciolino, cornetto.

Cornisame, sf. corniciame.

Corniéamento, sm. corniciamento.

Cornisar, va. corniciare, incorniciare, — adornare, o fornire di cornice.

Cornise, sf. cornice, incorniciatura.

Corniseta, sf. cornicetta, cornicina.