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no se pol contentar, prov. chi fa la casa in piazza o e’ la fa troppo alta, o e’ la fa troppo bassa; bisogna contentarse eie quel che se ga, prov. tutti non possono avere la casa in piazza, — tutti non possono stare a messa vicino al prete; chi no se contenta del onesto perdi el manigo con tuto ’l zesto, prov. chi troppo abbraccia, poco, o nulla stringe, — chi troppo tira, l’arco si spezza, — chi troppo tira, la corda si strappa — chi più abbraccia meno stringe, — chi troppo mangia scoppia, — chi troppo abbotta, sbotta, — chi troppo tira presto schianta, -— chi troppo vuole niente ha, — chi tutto vuole tutto perde, — chi tutto vuole di. rabbia muore, — chi non si contenta dell’onesto perde il manico ed il cesto; contentarse de la ioza, o del poco ma sicuro, prov. loda il mare e tienti alla terra; chi che sta ben che se ’ contenti, prov. chi ha buono in mano non rimescoli, — quando e’ ti dice buono al palèo non giuocare alla trottola.
Contenteza, sf. contentamento, contentezza; appagamento, consolazione, sodisfazione.
Contentin, sm. ripicco:— Deghe un per sora, che ’l gabi ’l contentin anca lu. = Dategli uno per soprammercato, ch’abbia anch’egli il ripicco.“
Contento, agg. contento, giocondo, ilare, letizioso, lieto; appagato, pago, sodisfatto; mai contento, incontentabile; ciamarse contento, chiamarsi, o. dirsi, o reputarsi contento, o fortunato, — rimaner sodisfato; contento lu contenti tuti, m. prov. contento lui contfnti tutti, — contento lui contento il mondo; . sa sto mondo nissun xe contento, prov. Dio dice: a camparvi non mi sgomento^ a contentarvi si, — è un per cento di sua sorte contento, — nessuno dice che il suo granaio è pieno.
Conterel, contisin, sm. contarello, conterello, conticino.
Contignir, rn. contenere; vnp. contenersi, dirigersi governarsi, regolarsi.
Continuar, va. e vn. continuare; condurre, estendere; durare, seguitare.; proseguire.
Continuazion, sf. continuazione.
Continuo, agg. continuo, perenne, perpetuo..
Conto, sm. calcolo, computo; conto; nel pi. vale anche per aritmetica, ed a volte anche per matematica: — „Professor de conti. = Professore di matematica;“ conto corente, conto acceso, o aperto; conto saldà, conto spento; conto de spezier, met. conto da speziale:. far conti, fare di conto: — „Non può imparare il far di conto;“ saver poco de conti, aver poco abbaco; far i su conti, mét. fare i suoi calcoli, 0 i suoi conti; cior a conto, prendere a riprese; dar a conto, dare a buon conto; no meritar el conto, non meritare il conto, o la pena, — non mettere conto; far i conti dosso a qualchidun, met. rivedere il pelo a chi si sia; far conto, met. far capitale; tignir conto, avere, a capitale, — tener di conto; meter in conto, met. mettere a disavanzo; regolar i conti, met. accomodare, o aggiustare i conti, o le partite; far la resa de conto, o dei conti, met. fare 1 maialini; per ogni bon conto, m. avv. a buon conto, — a buon riguardo, ^— ad ogni buon riguardo; in fin dei conti, rn. avv. a conto fatto, — alla stretta del cappio, — al levare, o allo staccare le tende; a tirar bene i conti; conti spessi amizizia longa, m. prov. conti spessi, amicizia lunga; chi fa el conto senza l’osto lo fa do volte, prov. chi fa il conto senza l’oste, o innanzi l’oste, gli convien farlo due volte, — chi va a caccia senza cani, torna a casa senza lepri, — una ne pensa il ghiotto e l’altra il taverniere.
Contornar, va. contornare, contorniare; attorniare, circondare, circuire.
Contorno, sm. contorno; nei contorni, nelle adiacenze: — „Nelle adiacenze di Trieste si beve del buon vino.“
Contorcer, va. attortigliare, contorcere; vnp. contorcersi, ritorcersi, contorcersi.
Contra, prep. contro; dar contro,, « contraddire, dar contro, opporsi; in contra, di contro; el prò e el contra, il prò e il contro.