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vino; coronato di rose, tenendo a man dritta, una fiaccola, e che con la sinistra sta appoggiato sopra un pivolo. Altri gli fan tenere una coppa di oro, ed un piatto di frutti. Fig. 21.

Concordia, Divinità adorata dai Romani, in onor della quale avevano innalzati molti templi, il più magnifico dei quali era quello del Campidoglio. Invocavasi per la unione delle famiglie, de’ cittadini, degli sposi. Le sue Statue la rappresentavano coronata di ghirlande, tenendo con una mano due corna dell’abbondanza, attorcigliate, e con l’altra un fascio di verghe od un melo-granato, simbolo della unione. Era creduta figlia di Giove e di Temi. Spesso confondesi con la Pace, come oggetto del medesimo culto. Fig. 22.

Coribanti o Cureti, sacerdoti di Cibele. Celebravano le loro feste con uno strepito e tumulto straordinario battendo i tamburi, percuotendo i loro scudi con alcune lance, danzando ed agitando le loro teste, e facendo gesti a guisa di frenetici, frammischiandovi delle grida e degli urli, per pianger la morte di Adone. Astonevansi dal mangiar pane, perchè Cibele aveva osservato un lungo digiuno per vieppiù esprimere la sua profonda afflizione. Giove fu da essi allevato.

Coronide, era il soprannome di Arsinoe, figlia di Flegia, o Flegras. Fu amata d’Apollo, che la rese madre di Esculapio. Questo Dio, informato da un corvo che la sua favorita amava il giovinetto Ischi, uccise amendue a colpi di saette; ma salvò il bambino, di cui Coronide era incinta, lo fece allevare da Chirone, e lo