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gisto. Ecco come alcuni Mitologi narrano tali avvenimenti. Agamennone, prima di partire per l’assedio di Troja, affidò la cura di sua moglie e de’ suoi stati ad Egisto; ma nel medesimo tempo incaricò un certo poeta ed un musico, acciò sorvegliassero la condotta di sua moglie e di Egisto. Amendue furono infedeli. Egisto divenne l’amante di Clitemnestra, e concertò con lei l’assassinio contro suo marito. Ritornato questi da Troja, la moglie nascose sotto finte carezze il parricidio, che meditava. Un giorno mentre Agamennone usciva dal bagno, ella gli fece dare una veste lunga cucita a bella posta dalla parte del capo, sicchè mentr’egli cercava adattarsela, rimase per poco inviluppato; all’istante i due assassini scagliaronsi su di lui, e l’uccisero. Commesso quest’omicidio, e quelli di Cassandra e de’ suoi figli, Clitemnestra sposò publicamente il suo amante, e gli pose la corona sulla testa. Oreste, salvatosi dal di lei furore, le recò delle continue e vive inquietudini. Una falsa voce della sua morte li dissipò, ma questa contentezza durò poco. Oreste e Pilade, nascotisi nel tempio, attesero ivi Egisto e Clitemnestra, vendicarono sopra di essi la morte di Agamennone.
Cloto, figlia di Giove e di Temi, è una delle tre Parche. Filava lo stame della vita umana. Si rappresenta ammantata di una lunga veste a più colori, con una corona formata di sette stelle sulla testa, tenendo una conocchia in mano. Fig. 20.
Cnido, o Gnido città e promontorio della Caria, ove Venere aveva un tempio molto famoso, nel quale vedevasi la sua celebre statua fatta da Prassitele.