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conquista del vello d’oro e la presa di Troja. La sua grotta, situata a pie del monte Pelio, divenne la più famosa scuola di tutta la Grecia. Furono suoi allievi Cefalo, Esculapio, Melanione, Nestore, Peleo, Telamone, Meleagro, Teseo, Ippolito, Ulisse, Diomede, Castore, Polluce, Macaone, Antiloco, Enea ed Achille, di cui ebbe una cura particolare. Instruì anche Bacco, Fenice, Aristeo, Giasone, Ajace e Protesilao. Insegnò a tutti questi eroi la medicina, la chirurgia e l’astronomia. Nella sua scuola apprese Ercole la medicina, la musica e le leggi. Perfezionò la musica sino a guarir le malattie col suono della sua lira; e la scienza de’ corpi celesti sino a frastornarne o a prevenirne le influenze funeste alla umanità.

Mentre Ercole faceva la guerra ai Centauri, una delle sue frecce, tinta nel sangue dell’Idra Lernea, avendo fallito il colpo, ferì Chirone nel ginocchio. Ercole vi applicò un rimedio, che lo stesso suo maestro un tempo gli aveva insegnato; ma il male era incurabile. Chirone soffrendo spasimi i più insopportabili, pregò Giove che avesse dato termine alla sua vita. Il padre degli Dei lo collocò nel Cielo tra li dodici segni del Zodiaco, ove forma la costellazione di Sagittario.

Cianea, figlia del fiume Meandro, madre di Cauno e di Bibli. Fu trasformata in uno scoglio, per non aver voluto ascoltare un giovinetto, che l’amava appassionatamente, e che si uccise sotto i di lei occhi, senza che ella ne avesse sentita la menoma commozione.

Cibele, figlia del Cielo e della Terra, e moglie di Saturno. Viene nominata anche Opi, Rea, Vesta, la