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Adriano. Dicesi che si annegò nel Nilo. Adriano ne pianse la morte, e per consolarsene, lo fece adorare qual Dio: gli fece innalzare tempj, e gli destinò i sacerdoti. Fece fabbricare in onor suo una città in Egitto, cui diede il nome Antinopoli, e quivi anche fece ergere un magnifico tempio; ma la divinità di Antinoo finì colla morte di Adriano, che l’aveva creata.
Antiope, regina delle Amazoni. Fu vinta in un combattimento da Ercole, che la fece prigioniera, e la diede quindi in isposa a Teseo, da cui ebbe un figlio nominato Ippolito.
Vi era un’altra Antiope figlia di Nettuno, re di Tebe, celebre in tutta la Grecia per la sua bellezza. Sedotta da un amante, ch’ella diceva esser lo stesso Giove, per evitare lo sdegno di suo padre, salvossi presso Epopeo, re di Sicione, che la sposò. Nota 15.- fig. 7.
Anubi, re degli Egizj, adorato, dopo la sua morte come un Dio, sotto la figura di un cane. Dicesi che Anubi figlio di Osiride amava molto i cani e la caccia, e che la figura di un cane formava l’emblema del suo scudo e delle sue bandiere. Credono altri che Anubi fosse uno de’ consiglieri d’Iside e che gli si attribuisse la testa di un cane per dinotare la sua sagacità. Nota 16
Api, figlio di Giove e di Niobe, re di Argo. Passò in Egitto, ove fu conosciuto sotto il nome di Osiride, e sposò Iside. Governò con tanta moderazione che gli Egizj lo riguardarono come un Dio. Dopo la sua morte, venne adorato sotto la figura di un bove, perchè credevasi ch’egli avesse preso la forma di questo ani-