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via* sapienza, ed animatore della materia * '

Teoirosto, discepolo di Platone e di Aristotile in al- cuni suoi coraetitarii, dice ohe Prometeo fa detta di a- ver trasportato il fuoco celeste nella terra per aver ego* -il prinVo insegnato egli «omini la scienza delle cose di- ▼ine.

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r 87 Proteo. Talunr ripetono' il fondo di questa favoli dàlia storia di Proteo, rè 1 di Memfi in Egitto ( Vedi 1* arti Paride ). Dicono cHe questo re era peritissimo nelP aite d'indovinare; e- Oiodoro di Sic? far) attesta che ire di Egitto solevano portare; sulla testa p^lli di lioni, o di toro, o di dragone, e talvolta dWami di alberi, a de' segni esprimenti fuoco,.0 per manifestare a sadditi V allegrezza o lo, sdegno, o per imprimere terrore; e che i Greci senta penetrare nel senso mistico di tati em- blemi, invaginarono 1é trasformazioni di Proteo in a- ninnali, in alberi, in ace;ua, in fuoco V Tutte le teolo- logie sono ripiene di siffatte mistiche metamorfosi di uo- mini ed anche di divinità ora in vento, che viene spinta sugli abbissi delle acque j:ora in tuono, ora io fuoco, ora in colonne..

A questo proposito, Luciano in un dialogo fa parla- re' Menelao e Proteo. Eèftene lé parole, secondo la tra- fittone -latina di Giacomo Micillo v.

Mm> )At ih aqnàm hoftperti te Pròteu, incredibile adeo non est, maPirìtis utique cum risi etiam arborei* fieri, tolerabile; preeterea et in bovem aliguando ma» tefis Kwt, iaMen nequ& hoc supra fidem eìf. Quod si auiem èt igtiem fieri te potàbile èst citffr in mare *a-

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