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aveyano molta venerazione p«r questo J)Ijo sotto il no- mo di Mercurio Teutate, eh' essi riguardammo come la loro divinità tutelare (a). ( Vedi la nota all' art. Ann- bi ). Questo è il Mercurio de' Greci, da jwsi chiamato Ermete; e questo è il Theut degli aujiehì Germani (*).

La storia ci ha tramandata Ja notizia di nn Mercurio Egizio,.cui, per la ina scienza straordinaria, fa dato il ntme,di Trismegisto, cioè fre volte grande. Pare che questo.nome convenga meno al Te Thot, di cui fa menzione Eusebio (c) che-* Sifo*fi#>u> del re Men- de, il quale per aver pubblicati 4 a Jrt>lju»i ch'erano altrettanti comeotarj sulle leggi istituite molto tempo prima. del re Thot, meritò il nome di Thot 11. (d). II gallo.era il simbolo di questo J)k) per significare che i mercanti, i tnariuoli e i letterati devono "esser lontani 'dal sonno. Nec fas est somno totam consumere noctem.

Gramblico ie) dice che gliEgizj davano il nome di Mer- curio a tutte le opere o invenzioni che si pubblicavano,

70. Minerva h il simbolo della sapienza legislativa congiunta alla potenza. QA appartiene quell’aforismo politico „ Nil prosunt arma fòris /tisi sit consilium domi

La favola dice, che Minerva nacque;dal cervello di Giove per.dinotare che la sapienza un prodotto biella facoltà jitfelleriualè,.che sepòrido alcuni filòsofi, risiede

(a) >Cacsar lib. ri,

(b) Ctùver* Iritrod. in Univ. Geogr.MhÙf.cap.FL

(c) Praep. Ev. lib. 1 et 11.

(d) LangleU.Met. mrt. hi'st. d' JFgypt*

(e) De Jhjst. sEgypt. etc.