Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
64 Iside* Fu sorella e moglie di Osiride. Ameadue, dopo la loro morte, furono deificati, e riconosciuti co-' me le principali divinità dell' Egitto. Gli Egizj, dice Plutarco (a) credevano che Iside ed Osiride fossero ge- melli, e che siansi maritati nel ventre della loro ma- dre; che Iside fosse nata gravida di Oro, immagine della sostanza di Osiride e d'Iside; e che Tifone lungi di esser nato con uno sforzo violente, abbia traforate le coste di sua madre. I Greci pretesero che Iside riconoscesse la sua origine da Io figlia d* Inaco, re di Argo; ma la storia ci assicura che il culto d' Iside esisteva molto pri- ma del tempo in cui viveva Io. Avendo Tifone, insie- me coi congiurati, dilacerato e diviso in 26 pezzi il cor- po di suo fratello Osiride, Iside li raccolse tutti, e lì seppellì onorevolmente; ma per qualunque ricerca avesse fatta, non potè ritrovare il membro genitale, ch > era stato gittato nel Nilo. Ella però ne fece formare V ef- figie, e ne fece una divinità, iu onor della quale isti- tuì de" sagnfizj e de' misteri, che obbligavano gì' ini- ziati ad un segreto inviolabile (k), di qui i misteri di Cibele, di Cerere, di Bacco.
Macrobio (c) dice che gli Egizj sotto i nomi di Osi- ride « <T Iside, adoravano il Sole e la Terra; e Diod. (d), il Sole e la Luna. Apulejo (e) introduce questa Dea che parla di se stessa così „ lo sono la natura ma* dre di tutte le cose etc. etc. Da ciò che si è osservato si
(a) De Isid. et Osir. t
ih) Diod.SicMb I. 9 Scheditis de Diis Germ* pags}*}.
(c) SaU lib. 1 cap. XX.
(d) Ipc. cit.
(e) Mei. Kb. II.