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Egli non sole gli atrfibuiacc 1* onnipotenza V la beatitu* 4me, U creazione, e la proridenaa, ma la naitk inaio*» me con tre forme fila, Luce, Sapienza (a)
Da ciò che ti è detto 9 raccogliesi che tutte le nasto- ni barbare o emlisoate, hanno riconosciuto la necesst* ta di una «prima cagione delle cose, quantunque le ab- biano attribuite proprietà, e debolezze umane „ E una calunnia, dicono i Gentili presso Arnobio f (b) F im* fjmtarci un delitto sì grande quat è qmeilo di rilega- li un Supremo Dio* Noi lo chiamtemdM Massimo, V Ottinvt „ Timeo il Locrese, discepolo del gran Pitago- ra (c) ne conobbe la indipendenza „ Unv& principiata omnium est ingànitum: si enim esset geni tu m > non es- set utique amplius principium „
61 Giunone. Macrobio (d) assegna la ragione per cui credetesi che questa Dea fosse sorella e moglie di Gio- ve. Est auttm Juno aer et dicitur sor or, quia iisdtm seminibus qui bus coelum, etiam aer est procreatus \ eenjux quia aer subjeatus est Coelo „
6* Ifigenia. H sagrifiaio d'Ifigenia somiglia molto quel- lo della figlia di Jefte. La paròla Ifigenia, secondo- ta- luni, è presa dalla voce Jephte, mutando Iphtjrgenia in Ifigenia, cioè figliuola di Jephte. Altri trovano pib di analogia tra il sagrifiaie di Jephte e quello del figlio d' Idomeneo.
(a) direno pag. fa, Suida de Orpheò pag. 3oo
ih) lib. 1.
fc) S. Clero. Alex. Stroma* lib. *
(d) In sonni. Seip. lib. \< cap. 18.