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«eatae il custode dei pomi »i Pafofato- (a) tìiée clic, fisffc* ^wa oft riqeo MiVww stabilita in Caria t il quale eblte £ne figlto nominate RapMvVi r che avevano dette n*mè~ ffcfè- 'greggi di péo&ife /chiamale pecore* d f oro, swl p*r ft hiro r>elrez2fc iia per ìa molta rendita che ne ritrad& ▼tao. La- custodi» di queste pecore fu affidata* ad tur pastore nominato Dragone. Ercole passando per- qtuet paese r rapì te greggi. r ed uceise il pastora» *
Lo stésso Diodoro (#) dice che V Esperidi *.memró vii giorno drVertfvatìsi ne* loro giardrei r furono predate dai conferir di Busiridé, il quale* ave«ru inteso- decantar- 1 ne ìa bellezza e le virtìr; e eoe* itelf atto eh* t corsali stavano ancora nella spiaggia r mangiando r Ercole ivi sopraggiunto, uccise i rapitori y e restituì 1* Esperidi al loro pac!re t il quale r in* riconoseeoza,. diede in* dono aH* etoe i pomi cbT ègri era andavo cercando -
Alcuni' moderni Mitologi opinano-'efre i pomi fossero Te melarance, altri l& raelagfanate r dette in- latinotita/a pu- nica, perchè- pervennero dall' Àfrica* in Europa. Il P, Pancraxj nelle sue' antichità siciliane riferisce 1 di aver veduta un? antica statua di Bronzo rappresentante Erco- le di ritorno dagli orti Esperidi con- una mefagranata isr mano » Il dòtto Signor Vieo (c) dice che sotto* questo- nome vien simboleggiato il grano. Qua! proporziono tra le pecore di Di odoro, ed il grano deì Sig. Vico ? come riunir queste idee sotto la nomenptatura di pomi (a)?
5o Età délV oro * Non è- inverisimile ci& che f poe- ti immaginarono intorbo al mele che stillava <T alcuni
(a) De incrtdibilibu*
{b) Loc. ef/. (c) Fico- se* nuo. lik. i»