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Floret odorati* tetra benigna rosi*. A* juvenum serie* teneri* immixta pitel i* Ludity et muidue praélia miscet amor.

47 Eolo. Onero (a) dice eh' Eolo fu figlio <T Ippot» Irejano, e eh 1 esiliato ila Troja per comando di Lao- medonte > venne a stabilirei nelle isole, che di poi dal suo nome furono appellate E olie. Diodoiedi Sicilia (o) Io fa figlio di Nettuno e di Arno, principessa di Tessaglia. Strabene dice (et eh 9 Eolo era un^uomo peritissimo nell* aite di navigare e nella conoscenza de 1 venti 5 ecco per- chè fu detto figlio di Nettuno » Essendosi stabilito nelle isole della Sicilia, i naviganti per evitare i pericoli, che incontra vansi tra Scilla e Cariddi, andavano a consultar* lo, quindi i poeti le costituirono Dio de' venti.

48 Ercole ^ S. Agostino (d), ed altri scrittori credono che l'Ercole de' Greci sia modellato sulla storia del San* sone degli Ebrei. Eccone il confronto. Entrambi questi due eroi offrono il carattere di uomini dotati di una prò* digiosa forza di corpo. La parola Ercole, secondo Mi- crobio (e) significa Sole: Heraete* *oli* illustrano, e la voce Sansone in ebreo anche significa sole. Sansone del pari eh 1 Ercole nella sua prima gioventù sbranò un furioso leone (f). La mascella ó? asino eotta quale San- sone disfece mille Filistei somiglia benissimo la dava di Ercole. Erodoto (g) racconta che P Ercole Egizio scos-

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(a) Ody*. Ub. x. (b) Uh. IV. (c) lib. i. (d) de Civ. Dei lib. tS.

(e) Satura. Ub. t:. (f) Judic cap. 16 So. (g) lib. u. Google

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