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un fìntolo potentati ni re; Paride rispase esattamente alle domande fattegli da Proteo, ma quando égli dove a rispondere sul ratto, avendo variato nelle sue dopo staio « ni y glMchiavi lo convinsero. Proteo pronunzio il sua giu- dizio quesjti termini „ Se io non mi recassi a mancan- %, za il far morire uno straniero che i venti e la tempe- M.sta hanno spioto nei mio regno, io vendicherei coli* „ tua morte il principe greco cui tu ai fatta si grande „ ingiuria. Tu ai commessa l'azione la più vile che pos- „ sa immettersi ^centra il suo ospite j tu non ti sei con* tenuto di corrompere il cuore di sua moglie; l'hai ra* pka v IV hai congiunto a questo ap altro delitto; hai „ saccheggiata la sua casa, e gli hai involati i suoi te- „ sori. Io ti comando di partire in tre giorni dal mio re- „ gno, altrimenti io ti perseguiterò come mio nimico. E- „ lena e le riccheaae involate resteranno qui fintanto che „ non verrà il suo ospite a dimandarle,, In enVtà, Me- nelao ricuperò fUetfa, dopo la guerra di Troja,m Menafi.
46. Elisi- Campi. Tutte teleologie de'pagant promette^ vano all'uomo virtuoso una felicita fisica d opo la morte - Fu immaginato un loogo di Clizie destinato per le pas- seggiate dell'anime de'inorjti 9 e questo luogo fu detto E- liso. L'Eliso dr Omero. è ben analogo al paradisum vo- luptatis di Mosè. Il primo offre boschetti ameni, il se- condo un giardino (a). 1 poeti e i sacerdoti lo hannp sempre immaginato secondo il gusto donaln nt j de'popoli. Sotto il clima caldo dell'Ada il massimo de' piaceri è di
(a* Div. Basii, de Para Uso. LacL Div lrut. lib.tx. Div. Joan. D cimase, de fidi Or* thodoxa Uh. ii
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