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A questo tempo dev»*i rapportare la faraona spedizione degli Argonauti: le dodici fatiche di Ercole; la guerra di Minosse H contro gli Ateniesi * e la storia di Teseo e di Arianna. Ayeado inteso dall' oracolo di Apollo- Delfico che si fosse astenuto di trattar con donde sino al suo ri- torno in Atene, consulto Piteo, re di Troezene, che, se- 45ondo Plutarco (a), era riputato il pih saggio uomo del mo tempo, affiùchè interpetf asse* T oracolo - Piteo con- sigliò Emendi trattenevi per qualche tempo in Troezene e non *i sa „ <Jice lo stesso Plutarco, per qual motivo ab- hit indotto Egeo a giacer con Etra *ua figlia, dalla qua- le illegituna uuibne nacque il gran Teseo /

4*. Elena. Omero (b) dice ch'Élena prima di partire insieme con Paride involò gran parte del tesoro reale ' Verisimilmenìe Paride ebbe almeno qualche parte in tal furto egualmente eh 11 Elena il suo consenso a lasciarsi ra- pire. Se le donne, dice Erodoto (tJ).non acconsentissero, 'non sj darebbe \h caso di esser rapite. Jjo stesso Erodo- to [d) narra, che mentre -questi amanti navigavano per Tecarsi in Troja, furono gittati da una tempesta nella spiaggia di Egitto verso i' Nilo. Era quivi un tempio de- dicato ad Ercole \ gli schiavi che vi si ricoveravano * ricuperavano la liberà. Gli schiavi di Paride avendo ciò intaso ^ire, vollero profittarne. Prostrati innanzi al pio, cominciarono, sècoado il costume di ta! sorta di gente, dall* accusare i loro padroni i pubblicando il rat- to di Elena. 1 sacerdoti ed il governatore scrissero il fatto a Proteo che risedeva in Menfi < Paride ed Eie- fa) Plut. in vita 'Thesei* (e) lib. i. <fy Mad. lib. 3. (i) loc. cit.