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(intento degli argentieri, e l'entusiasmo del popola ehm. per poco manco che non gli fosse fatale. S. Paola par* lara agli Efesii, come Cicerone, e Marziale ai Romani. Qui finxit sacro* auro, vélmantore vultus
Non faci t HU Deot..
Deos e* facie novimus qua pittori et fictores vo- luerunt (a). \ 4i. Didonc. Ella era pronipote cT Ttoì>aìo, jtc di Ti* ro, padre della, famosa Gezabella, Può perdonarsi a TirgH>o t il felice. anacronismo di rapportar Bidone al tempo di Enea; ma come scusarlo di aver sacrificato a ) .no disegro poetico la opinione di questa illustre eroi- na ? Il ano IT libro dell' Eneide rappresenta Didpne in preda ai pia eccessivi trasporti di amore per la partenza, dì Enea.
Urìtur infetix Di4o iotaque vagatiti*
Urbe fi&en*<. *. La storia che decide della Opinione degli nomini, fa onorevole menzione della fondatrice di Cartagine. Ella fa il più perfetto modello della vedovanza. I*a aua ca- attta che èiunse sino a,l grado di eroismo, la fece rL- guardare dopo la sna morte come una diviniti 5 tanto era cosa rara in quei /empi la castità sol tropo. Richiesta in i«po$a da Giarda, volle uccidersi, anzi che violar la fede data a Sicheo di non passare a seconde nozze; pyra in u tìnta parte urbU exlructa, velut placatura vi? ri manes infefiasque ante nupt'as missura, multas fuh stias cotdit et sumpto glad>'o pyram conscentit.. vi* tamqut gladio fim*it {b)
(a) pt Nat. Deor, Ub. 1,
(b) Justin. }ib. *vtii ^, \ »