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Citare V »* PfeU, fratello di Aerisi*, sedotto dalie at- trattive di sua nipote, la compresse, avendo corrotto con devaro i enfiteli della forfè 9 ore suo padre V aveva rinchiusa \ e che in seguito* ella «poso Pilunno, re degli Àpuli, che la. res^e madre di Danno, il fuale diede il Storne alla Daunia.
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37. Bardano*. Egli da Co'rito, citta di Etroria, ove aveva regnato, condusse i Coribsoti 9 e stabili sul monte Ida il culto ed i misteri di Gbele (a). EgH fòndò Tro- ja 5o anni circa dopo che gì' Israeliti uscirono dall' E- gitto,. Ved. Troja.
38. Dedalo. Filocoro presso Plutarco [b) dice che il labirinto, sì decantato da poeti, era un luogo destinato alta custodia de' rei „ cuttjdiam labyrintum fuisse x qua; pihil mmli fusi qiod nou valetent inde effugcre custoditi^ haberet. „
È verisimile che Dedalo abbia favoriti gli amori di Pasife e di Tauro,, lor procurando il Inogo pei furtivi abboccamenti entro la così detta vacca di legno, cioè entro una barca. pedalo incorre V indignazióne di Mi- nosse chet la fece metter prigione;. Pasife lo liberò, e ^li diede un naviglio. Dedalo arrivò in una spiaggia di Sicilia, ^ ove fu accolto dal re Gocalo: {caro naufrago presso un isola del mare Egèo a poca distanza da Samo, Le ale che k fàvola dice di aver Dedalo fabbricate, era* me le vele del naviglio, sul,?nale gU riuscì di fuggire.
(a) Dwdor. Uh. v.
(b) In Theseo. v