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era figlio del tfilo. E da notarli sproposito che Mi* se* significa salvato dalle acque, peieèà credevast che Becco neHa sua idranti a fosse caduto nel mare..
La Carola, ebe lo fa nascere dalla eosci a dì Giove, vom «è'^he una metafora adoperata a oche tra gli Ebrei per tigifaioe d priva tkme da qualche razza qui egressi sani d+ ftmor±*f*cob (a). Egli fa allevato in Nisa t*ta éf dkraMa f e di qnl è che fa appellato Dioniso, da Crf*ve *.* Sita.
-± Dotato di -talenti pel itici, e militari, e di una bel lez- io, fttraordmaró, egli si attirò l'amore, e V ammirazione dé* sadditi. La storia r#oaosce in lui onode'piu celebri conquistatori dell' antichità. Egli condusse la sua arma- te nelle Indie, e fm nella Tracia, meno per conquistar f>aesi, che per diffondere le, sue co noi ceni e sulla pasto- rizia, e sulla agricoltura (b). Tu creduto che Giove, trasformato in, aquila, guidasse il suo esercito (c), ch'era perciò circondato della più chiara loce 5 mentre quelj^ de' nemici era coperto di tenebre v Euripide però dice (d) che lo stesso Bacco portava le tede ia tempo di not- te facent piceam ipsc gestans.
In mezzo alle cure.militari, egli non trascurò i dove- ri di legislatore, Ordinò che le sue leggi fossero in- scritte in due tavole (e).
Orfeo il primo introdusse in Grecia il culto di Bacco, e per far onore ad un principe della Famiglia di Cad-
(a) Genès. cap. 46. 5. et Exod. cap> 1. 5,.
(h) Euripide in Bacchi*
(c) Nonnus in Dionisiaca
(4) loc. cit...
(e) Orph. in^hymiu in pionisum^