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i meizi da eriMtH, sorto la quale allegoria viene dino- tato il timone.
Erodoto (a) dica clic i Greci eroi ritornarono nel loro paete per lo riesso mare per lo «piala ««no andat. «ella Colchide; ma siccome fa quarta li loro pruna .peditione, P esagerarono, coi loro soliti, paradossi, fino a renderla inreriahaile.
t 19. Arpie. Taluni Scrittori hanno spiegata questa faVola fisicamente, altri moralmente. I primi haand rilavato netr allegoria delle Arpie la natura de f venti. La stessa etimologi* de 5 nomi di questi tre mostri del* la favola inesca la loro natura -, poiché Occipete vale eeleriter volans, Aello pfòcett*; Celeno obscuritas uubium. Aliti ravvisano sotto il velo di questa favola una descrizione" delle qualità de* corsali ( b). Altri fi. ntflraento, \ $uafi fan derivare la denominazione di Arpie dtrlla paroli fehizià jfrbeh, che significa grillo, crede no 7 Aie *le arpie non sono che una specie di gril- li l|en grossi, forse f fi stessi chele cavallette, pi t>ru- dbi, che *»nché 1 oggicft desolaib le campagne del paese ^iterato nella spiaggia della Tracia all' imboccatura del Danubio. Convengono arfcfce felle cavallette il volo stre- pitoso, ed il puzzo, che tramandavano le Arpie.
Zete è Calai* cioè i venti settentrionali, discacciava- no le Arpie dalla Tracia (c)i ) ■
t (a) In Argentiti»..*
(b) Nat. Com. Mythol lib. FlL
(c) Girald. de &*is Synt. FI, Ihchmft Hierotoic. lib. VI part. %