Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
lo deferito** em ea Mito taloroeo a toltiti*, periti nella latta, importuno a p ro voca re i forestieri; e era* dolo contro colerò die avevano la sventura di esser Tinti.
- Crederi che Anteo fotte il fondatore di Tingi 9 capitale
della Mauritania, oggidì Tanget (*), e Plutarco {b) nar- ra che Sertorio non arendo roloto prestar fede ai Tin- gitani, che decantavano la «misurata grandezza di que- sto gigante, ne fece abbattere il turno! o, « ri trovò Io
'scheletro lungo settanta cubili. v
Ì5. Antiope* A questo articolo appartiene l'argomento 'Al famoso gruppo marmoreo conosciute tolto il nome di Toro Farnese. Epopeo ro dì Sicione rapì ed indi sposò la bella Antiope * Nitteo motte perciò la guerra ad E- popeo. Nel combattimento estendo nmasti entrambi fe* riti, dopo qualche tempo morirono ♦ Prima di morire f Nitteo incaricò Lieo, tuo fratello, di punire Antiope: in effetto ella fu preta, Mentre cenduoevasi a Tebe, partorì per istrada due gemelli, che furono accolti da un pastore ed allevati sotto i nomi di Zelo ed Amfione 4 Questa bella prigioniera fa rischiasi in tuia oscura pri» gione, ove divenne il bersaglio di Dfarce moglie di li* co. Zeto ed Amfione, direnati adatti % liberarono la >ìoto madre, presero Diree, e la legarono alle corna, e come altri dicono, alla coda di nn toro furibondo, che dopo averla acerbamente straziata, la fece perirvi
(a) CluverUb. FI cap. F.
(b) In Sertor.
(c) Fedi Apollod, lib.III, Pausa*, in Corinth. in, Attic., iti Boeotie., Hygin. fab. FU. e FUI. >. JProp. lib. III. eleg. ìa.