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DUtus e$ Jmpkfan £heb/yicte ^auditor ùréis Saxa movere sono tesiudinis % et J^ CQ blanda > -Ducere quo velleU Marmi* tf<? arte.
12. Anchise. Simile atto.di pjetòi filiale avven- ne in Catania. Mentre la lava dell' Etna distruggeva le città, e tutti gli. abitanti fuggivano, portando seco i più preziosi mobili, Anfinomo ed Anapio non s* in- caricarono che di salvare i loro genitori decrepiti, por* dandogli sulle spaile. Strabone (a) dice che il fuoco -rispettò questi due pietosi figliuoli, e non gli offese affatto, óve altri perivano innanzi ad essi. Claudiano cautò questo filiale eroismo in un epigramma, che oo^ zuincia cosV.
Udspice sudante* venerando pondere fratres
Divino meritos semper honore eoli.
Justa quibus rapidae cestii revereniia fiammae.
Et mirata vaga* reppulit JEtnm faces. eie.
13. Andromaca.; <EUa fa costretta a sposar Pirro, suo nimico, e come -greco > e come figlio dell 1 uccisore di Euòre. Un tal {ruppe di circostanze non può rimarcar- ci senza cojnmnoversi nelT. Andromaca di Euripide, ed in quella di M. lUcine. Qualunque fosse la tenerezza di Andromaca per Ettore, ella diede de' figli a Pirro, e poscia ad Ekjpou
14. Anteo. Diadoro di Sicilia (b), a Pindaro (è)
(a) 'Geògr. Kb. 6 P
. (b) ub. ir*
<c) Jsthm od* VJt