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y> cessane, è se taluno vi dimanxlerji -, dove volete andare col voslro vascello, rispondete } verso gli Dèi per pregarli dir soccorrere il genere umano. Xisntro costruì il vascello lungo cinque staclj, cioè 615 passi geometrici) e largo due, vale a dire i§o di delti passi. Il diluviò avvenne tosto ch’«gli vi fu entrato; ma qualche tempo dopo essendo cessato, Xisulro lasciò volare alcuni uccèlli \ ì quali non avendo ritrovato uè nutriménto, nè luogo, ove appo] la j arsi, ritornarono nel vascello. Alquanti giorni doi po; avendone liberati degli altri, ritornarono con un pòco di fango ai piedi, e finalmente avendone fatti volare alcuni altri, non ritornarono più.. Egli allóra fece un 1 apert lira nel vascello, e Veen ’o eh** et asi fermato sopra una montagna di Armenia; ne usci insième con la sua nlòlie, sua figlia, ed il piloto, e dopo aver salutata la Terrà, e sa» grificato agli Dei, disparvero. Quelli eh* erano rimasti nella nave, non vedendolo ritornare, uscirono per cercarlo, ma invano} udirono una voce che loro annunziavi che Xisutro eri stato trasportato in Gièló, e posto nel numero degli Dei insieme con quelli, che lo avevano ac« scompagnato, imponendo loro che si fossero recati a Babilonia, dopo di aver dissotterrate a Sipara le memorie oh* Vi erano state depositate.


Z


Zefiro, vento occidentale, uno de* quattro principali. Era figlio di Eolo e dell* Aurora, e secondo altri, di Aatreo. Soffia dolcemente-, e ciònon ostante ha tanta forza che ravviva tutta la natura. Lo stesso suo home significa che da la vita. I Greci gli danno per meglio Clori, e i Latini la dea Flora. Ovidio che descrive pia