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Troilo, figlio di Priamo e di Ecuba. Il datino aveva decretato che Troja non sarebbe mai presa finché questo principe fosse in vita \ ma avendo avuto la temerità di attaccare Achille, restò ucciso, e poco dopo la citta fu presa.

Troja, citta famosa della Frigia. Laomedonte la cinse di si forti mura che ne fu attribuita l’opera ad Apollo, dio delle belle arti. I forti argini che vi si dovettero erigere contro i flntti del mare, passarono per opera di Nettuno.

Paride figlio di Priamo, re di questa contrada, avendo rapito Llena moglie di. Menelao, fu ciò la infausta, cagione di unirsi tutt* i principi greci, e di recarsi ali* assedio di Troja. Agamennone era il comandante dell* armata. 1/ assedio durò dieci anni. Il destino di questa città dipendeva da diverse fatalità. La prima era che ncn poteva esser presa, se fra. gli assediami noa vi fosse uno de’ discendenti di Eaco: dessi erano Achille e Pirro. In secondo luogo, bisognava aver le frecce di Ercole, che teneva Filottete. In terzo luago dovevasi involare il Palladio eh 1 era una statua di Minerva situata dentro la città di Troja. Bisognava in quartoluogo impedire che i cavalli di Reso non bevessero dell* acqua del Xanto. Questo Reso era un re di Tracia.$ che recossi in soccorso de 1 Trojani. La quint i fatalità era la morte di Troilo, figlio di Priamo, e la distruzione del sepolcro di Laomedonte. Finalmente Troja noa poteva esser presa senza eh è i Greci avessero nella loro armata Telefo, figlio di Ercole e genero di Priamo } perchè aveva sposato Laodice figlia di costui. In fine del decimo anno stanchi i Greoi di ua si lujf