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di Atreó. pivorato dalP ambizione non poteva tollerare che Atreo, come primogenito, dovesse succedere agli stati di Pelope. Cominciò dal togliere un montone velli- dorato, di cui Mercurio avea fatto clono a Pelope, ed al cui possesso erano, attaccate la felicita dello stato, e la prosperità della sua famiglia. Egli corruppe Erope, moglie di suo fratello, ed in seguito si sottrasse al suo giusto furore. Qualche tempo dopo, per mezzo de' suoi amici, fece fare delle proposizioni per ottene-e il suo ritorno. Atreo finse di prestarvisi, per rendere la sua vendetta più crudele; e poiché Tieste ritornò presso di lui, ordinò un solleone banchetto, in cui entrambi.do- veano giurarsi un' amicizia scambievole. Àtreo intanto, avendo fatto scannare i figli di Tieste, li fece tagliare in pezzi, e presentarli in pasto al proprio padre. In fine del banchetto, Tieste avendo chiesto di voler ve- dere i suoi figli per abbracciarli, Atreo yfece recare in un bacino le loro teste, i piedi e le mani. Dicesi che il Sole si nascose, e non comparve in quel giorno sull* orizonte per non prestare la sua luce ad un* azione st detestabile.
Tieste trasportato da rabbia, non ispirava che ven- detta « Aveva un figlio nominato Egisto, che non istnen- tiva la sua origine. Questi incaricossi di uccidere Atreo; ed in effetto colse il momento di un Sagrifizxo, e lo trucida, Tieste dopo quest 1 omicidio, occupò il trono di Argos 3 ma poco tempo dopo, Agamennone e Mene* lao, suoi nipoti, avandonelo scacciato, egli salvossi nel- la isola di Citerà. Not* 97.
Tifone, famoso gigante. Giunone, diètro V esempio^ TJL ÌQ