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da cui ebbe Enopione e Statilo; e Fedra, che lasciò un figlio Dominato Demofante, Gli Ateniesi, molti secoli* dopo, ripararono la loro ingratitudine verso Teseo con degli onori, che resero alle sue ceneri. GÌ? innalzarono, un superbo sepolcro nel mezzo delta città, e gli eres«. «ero un tempio, nel quale gli si resero de’ sagrifizj.

Teti, figlia del Cielo! e della Terra. Sposo l’Ocea no suo fratello., e diwnae madre di tre mila ninfe, appellate le Oceariidi. Ebbe- anche’ per figli i fiumi e i 4 fonti. Dicesi che: Giove essendo stato legato e incatena*, to dagli altri dei, Teti, coir ajuto del gigante Egeone,, lo rimise in liberta,. Non si dee confonder questa Teti: colla madre di Achille»

Quella di cui qui, trattasi aveva una conca di una maraviglia figura e di una bianchezza più nitida dell* avorio. Quando ella. Andava a passeggiare, i delfini, ia. atto di sollazzare, sollevavano le onde: seguivano Indi i Tritoni., quali suonavano la tromba per mezzo di conchiglie ricurvate in forma spirale, e circondavano il carro della dea, tirato da. cavalli, marini più. bianchi della neve,.. Le Qccianidi, coronate di fieri, nuotavano in. folla dietro il suo $ar$o... Teti. teneva con. una mano un. scettro, d* oro in. segno del dominio ehe aveva sui flutti, mentre portava sopra i suoi ginocchi il picei ol dio Paleocene suo figlio ancor pargoletto.. I, Tritoni tenevano, le redini dorate de* suoi cavalli; un_ gran, velo di porpora ondeggiava in aria nel disopra, del carro’. Eolo in naeazo. aispazj aerei frenava i fieri aquiloni; e respin§eva tutte le nuvole . le immense balene e tntt* i\ mostri marini colle loro. narici, facendo un flusso e riflas-»

  • <> dell «ad* amatfa, uscivano in fretta dalle loro grot— a