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Teiàtròne si segnalò ancora in molte altre occasioni < come nella guerra delle Ama zoili, e nella spedizione degli Argonauti. La vecchia j a lo impedì di recarsi all' asse-, dio di Troja in unione degli altri principi greci } ma egli v' inviò i due suoi figli Ajace, e Teucro «
Telefo, figlio di Èrcole é di Àuge. Essendo statò abbandcnatp da sua madre. fu trovato sotto una cerva 1 che lo allattava. Fatto grande, recossi alla corte di Misia per ordine dell* oracolo, per trovarvi i suoi parenti. Teutra, che n' era il re, era allora impegnato in uua> guerra, che diveniva fastidiosa per lui. Telefo si pois 4lla testa de 1 Misj * ed avendo riportato una compiuta, vitto» i a, fu riconosciuto erede del regno di Misia. In ieguito sposò Laodicé figlia di Priamo. Questa parentela avendolo attaccato al partito de’ Trojani i si avaotò alla testa della sua armata per rispingeré i Greci,. combattè anche contro Achille nelle pianure di Caica» rrta vi rimase ferito gravemente. 1/ oracolo dichiarò eh*, ìioti poteva altrimenti ewer guarito che dalla mano stes* sa cbè l’aveva ferito * Achille considerandolo come suo nimico non volle mai acconsentire alla sua guarigione. Ulisse pensò di tirar Telefo al parttto de- Greci + perchè un oracolo aveva dichiarato che Troja non poteva esser presa da Greci l’se onesti ùan ayesserq nel* la’ loro armata un, figlio di Ercole. Ulisse fece» sentir» al Te di Misia che il, senso dell? oracolo e*a che la medésima freccia, la qpale avfva cagionato, il mal» doveva >ervip di rimedio; cosi, avendo eg& B rc8a ruggine di, ferro di quetVaraaa,, nje, n*W p|asfro,; * JVìuaT i\<&lk> fcf»W \*;W**& r ad in riconosctuxa *nd& acl campo da Greci «